Il 22 gennaio, nel percorso di informazione musicale dedicato alla musica
progressiva inserito nel contesto di UniSavona, arriva il momento dell’ospite,
speciale, adeguato al contatto umano, musicista, compositore, scrittore.
Lui è Luciano Boero, uno dei fondatori della storica formazione astigiana “La Locanda delle Fate”, band capace di proporre fuori tempo massimo (era il 1977 e nessuna casa discografica pensava ad investire su quella tipologia di proposta) un album divenuto tra i più importanti del genere, “Forse le lucciole non si amano più”.
Una bruttissima giornata di pioggia non ha fermato i
partecipanti al corso, che hanno dimostrato interesse verso la narrazione unica
di un percorso iniziato moltissimi anni fa, ripreso in vari momenti, con un
epilogo, quello musicale, risalente al 2017, quando il Farewell Tour
della Locanda terminò laddove era iniziato, ad Asti, Teatro Alfieri.
Il racconto di Boero, inframmezzato da alcuni brani musicali, ha suscitato interesse e domande da parte dei presenti, e la nascita di una naturale empatia generale appare come il risultato più soddisfacente.
Novanta minuti intensi in cui si è passati dalla teoria alla pratica, alla presenza di un protagonista di quei giorni, vissuti intensamente, al confine tra il prog e il “nuovo” che avanzava!
Luciano, di questi tempi è molto più scrittore che musicista...
... e il suo omaggio arriva a Sergio Tortarolo e Franca Terzi, rappresentanti degli enti ospitanti.
Nei frammenti video a seguire, momenti immortalati da Giorgio Pinna.
Grazie Luciano!