sabato 15 ottobre 2022

Piccolo ricordo di Sandie Shaw

Non mi ha mai fatto impazzire Sandie Shaw… quando ho iniziato ad ascoltare musica, Stones e Beatles erano il mio pane quotidiano, mentre la proposta della “cantante scalza” strizzava l’occhio al ritornello facile, ad un’immagine precisa e ad una certa facilità sonora che mi sembrava inadeguata al nuovo che avanzava.

Ma ero un bambino, e a distanza di anni, scevro da alcuni pregiudizi - solo alcuni! - , rivaluto quel periodo e chi lo ha alimentato.

Beat Club mi invia una notifica che certifica l’inserimento di un nuovo brano, e dal cilindro esce fuori la bella Sandie.

A proposito di camminate “barefoot”, nell'agosto 2007 la cantante ha rivelato di aver subito un intervento "correttivo" sui suoi piedi, che ha definito "brutto"; l'operazione chirurgica l'ha lasciata incapace di camminare per due mesi: forse un paio di ciabattine… all’epoca…

Un minimo di storia.

Sandie Shaw, pseudonimo di Sandra Ann Goodrich, nata il 26 febbraio 1947 è una cantante inglese tra le più famose degli anni Sessanta, soprannominata la cantante scalza per la sua abitudine di esibirsi sul palco a piedi nudi.

È una delle interpreti britanniche di maggior successo degli anni ‘60 e ha avuto tre singoli al numero uno nel Regno Unito con "(There's) Always Something There to Remind Me" (1964), "Long Live Love" (1965) e "Puppet on a String" (1967).

Con "Puppet on a String" è diventata la prima voce britannica a vincere l'Eurovision Song Contest.

È tornata nella top 40 del Regno Unito dopo quindici anni con la cover del 1984 della canzone degli Smiths "Hand in Glove". La Shaw ha annunciato il suo ritiro dall'industria musicale nel 2013.