giovedì 30 gennaio 2025

Alla UniSavona si parla di PFM

La giornata del 29 gennaio ha visto protagonista la PFM all’interno della programmazione del corso dedicato alla Musica Progressiva, all’interno del contesto “UniSavona”.

È il secondo gruppo italiano di cui si parla nella Sala Stella Maris - i primi erano stati gli Osanna), e sino alla fine delle lezioni - ormai imminente - tutto lo spazio sarà dedicato a band italiane.

Come sempre è risultato difficile concentrare una lunghissima vita di musica in novanta minuti, ma il tempo è risultato adeguato a rinfrescare la memoria dei presenti, mischiando elementi oggettivi ad aneddoti conosciuti.

As usual Fabrizio ha sintetizzato il percorso formativo dell’”argomento di giornata”, a partire dalle origini, contrassegnate dalla riproposizione in lingua italiana di brani provenienti da oltremanica e oltreoceano, cioè quando i QUELLI, con un improbabile Teo Teocoli alla voce, erano la base su cui potevano contare i grandi artisti italiani del momento, da De Andrè - che, come noto, incontreranno nuovamente anni dopo - a Battisti, sino ad arrivare a Celentano e Mina.

Renata ha poi presentato nei dettagli la copertina di “Storia di un minuto”, il primo album pubblicato, miscelando ancora una volta la narrazione storica con il pensiero personale.

Il tutto molto efficace.

La narrazione ha trovato diversificazione nella proposta di alcuni video utilizzati come separazione di periodi storici e variazioni alla formazione.

E a questo proposito è stato un piacere proporre alcuni minuti di testimonianza locale, quella di Roberto Gualdi, ex batterista della PFM in coabitazione con Franz Di Cioccio. 


Un’altra significativa e piacevole giornata in cui si è parlato di musica di qualità!



E ora ci aspettano LE ORME!