mercoledì 22 gennaio 2025

La passione di Nik Kershaw per i Gentle Giant: “puoi passare ore a studiare quello che hanno fatto e non capirlo ancora del tutto”

 

Meglio conosciuto per i suoi otto singoli di successo nella top 40 degli anni '80 e per aver scritto il brano di successo del 1984 The Riddle, Nik Kershaw ha lavorato con il tastierista dei Genesis Tony Banks sull'album solista del 1991 “Still”, e poi con l'ex compagno di band di Banks, Steve Hackett sul “Genesis Revisited II” del 2012. Ha anche collaborato con Lonely Robot e DeeExpus. Nel 2009 Kershaw ha dichiarato di aver sempre avuto inclinazioni verso il genere prog, ma di aver scoperto e di essersi innamorato solo di recente dei Gentle Giant.

"Ho iniziato ad appassionarmi ai Gentle Giant quando una band fusion rock in cui mi esibivo ai tempi in cui ero a Ipswich fece delle cover di un paio dei loro pezzi. La band in questione erano i The King Fisher, e abbiamo fatto le canzoni Free Hand e Just The Same.

Ero un novizio totale quando si trattava dei Gentle Giant, ma il resto dei The King Fisher ne era davvero entusiasta e andò a vedere i GG suonare diverse volte. In realtà, non ho mai avuto la possibilità di assistere ad un loro concerto, e ho scoperto quanto fossero straordinari sul palco solo quando di recente ho ricevuto un DVD filmato dalla BBC nel 1976.

Quando li ascolti in un album dal vivo, immagini che ci debba essere una valanga di persone coinvolte, per via dei molteplici suoni che ottengono, ma sono solo cinque persone! Lo trovo davvero bizzarro. Un minuto li vedi suonare normali strumenti rock e quello dopo sono sullo xilofono e sul flauto dolce. Il modo in cui riescono a fare tutto questo è incredibile.

Non sono come nessun altro mai sentito. I Jethro Tull ci sono andati più vicini, suppongo, ma non troppo! Una canzone come Just The Same ha delle misure di tempo che sono folli. Non dovrebbero funzionare, è tutto sbagliato. Ma esce brillantemente.

Quando si sente cosa fa Kerry Minnear con la sua strumentazione... beh, è ​​unico. Le armonie e i contrappunti che usa sono sbalorditivi. Se si guardano tutti i filmati presenti in rete diventano comprensibili le mie affermazioni. Si possono passare ore a studiare cosa hanno fatto, e non capirlo ancora del tutto.

Da giovane ero un fan dei Genesis, ed è stato questo a farmi appassionare al prog in primo luogo. Ma come si può anche solo iniziare ad associare i Genesis ai Gentle Giant? In effetti, si può anche solo definire i Gentle Giant una band prog? Quello che hanno fatto li ha messi in una casella a sé stante!”.