lunedì 13 gennaio 2025

Alessandro Monti e Betty Montino all'Artisi di Savona-Presentazione del libro "Caleidoscopio folk. Nuove forme e colori della musica popolare"-Commento di Mirco Delfino

 


Il veneziano Alessandro Monti, oltre che musicista talentuoso e poliedrico, è da qualche anno anche scrittore. La sua sterminata conoscenza della materia musicale, oltre alla passione ed alla creatività incontenibili, lo hanno stimolato ad esprimersi anche come divulgatore e critico. Nelle sue pagine si riconosce lo stesso stile eclettico, personale ed orgogliosamente indipendente, che si può apprezzare nei suoi dischi.

A quasi due anni dalla sua prima visita a Savona, per la presentazione del libro Riproduzione casuale, Alessandro è tornato nella nostra città per proporre il suo secondo volume: Caleidoscopio folk. Nuove forme e colori della musica popolare, sempre edito da Arcana. In 400 pagine fitte e debordanti di nomi, titoli, aneddoti, delucidazioni e provocazioni, l’autore traccia innumerevoli, affascinanti, e spesso poco ortodossi percorsi all’interno dello sterminato panorama della musica tradizionale internazionale.

Questa volta l’incontro col pubblico non si è limitato ad una chiacchierata, ma si è incentrato su un set di canzoni, eseguite dal vivo dallo stesso Alessandro, accompagnato dalla chitarra acustica, con il prezioso apporto della sua compagna Betty Montino, che ha contribuito con l’ukulele e, soprattutto, con la bellezza e la purezza adamantina della sua voce. Ad ospitare questa esibizione autenticamente unplugged, priva di microfoni ed amplificazione, è stato il Circolo Amilcare Artisi.

Per poco più di un’ora, davanti a un pubblico di poche persone molto attente, in un clima intimo, perfettamente congeniale alla natura dell’evento, la coppia ha eseguito dei personali arrangiamenti di brani di Bob Dylan, Woody Guthrie, John Martyn, Bert Jansch, Byrds, Bruce Cockburn, Phil Ochs… tutti puntualmente commentati da Alessandro. Il momento forse più emozionante della serata è coinciso con l’esecuzione della toccante Who knows where the time goes, in cui la voce di Betty riesce nell’impresa di non far rimpiangere quella della compianta Sandy Denny.

In questi tempi in cui il formato liquido della musica rischia di invogliare un ascolto superficiale e distratto, la guida di un cultore sapiente come Alessandro è più che mai necessaria, per orizzontarci nel mare magnum delle musiche del mondo.

Mirco Delfino

Impossibilitato a partecipare alla presentazione, sono passato per un saluto doveroso a Betty e ad Alessandro, giusto il tempo per appropriarmi del book, ascoltare frammenti musicali e scattare una foto.

Un live resta una rappresentazione insostituibile, a maggior ragione se basico e ruspante, e mi è davvero dispiaciuto perderlo, ma sono certo che la lettura del libro fornirà un minimo di compensazione, e sarà mio compito proporre adeguato commento…

Athos Enrile