Ho conosciuto Fabrizio Fedele nel 2009, quando faceva parte
degli Osanna. Chitarrista, compositore, scrittore, Fabrizio è un artista
eclettico dai mille interessi e dai progetti diversificati. Abbiamo fatto il
punto per sottolineare i tanti cammini paralleli, tra certezze, speranze e… un po’
di scaramanzia!
L’ultima volta che ci
siamo incontrati è stato a Roma, alla prima Prog Exhibition, quando suonavi
ancora con gli Osanna: quale sentiero hai preso nel periodo a seguire?
Un
sentiero che non ho mai lasciato: quello della composizione, della produzione
artistica e dei concerti con il mio TRIO e con un nugolo di altri progetti di
cui sono artefice e curatore, artisticamente parlando. Dopo la lunga, fruttuosa
e florida collaborazione, durata sei anni e svariati dischi con gli Osanna di
Lino Vairetti, a cui devo ancora tanto, ho ripreso a camminare nella direzione
che più mi si addice.
La tua attività non è
solo legata al mondo dei suoni, ma ti ricordo ad esempio come scrittore prolifico:
come è proseguito il tuo lavoro letterario?
E’ una
passione che coltivo oramai da tante pubblicazioni. L’ultima volta avevo rilasciato
KOALA (il Premio Letizia Isaia 2007), terzo romanzo di formazione. Ad oggi,
dopo un altro paio di uscite fino al 2012, per lo più racconti in raccolte di
autori italiani, aspetto l’imminente uscita del nuovo romanzo, Riverberi (Ad Est Dell’Equatore ed.). Per
ottobre è previsto un nuovo lavoro, di cui preferisco non parlare per…
scaramanzia.
E che mi dici della
“sezione” teatro e mondo della pellicola?
Dopo OTELLO teatrale in chiave moderna, andato in scena lo scorso anno e da me
musicato, è un po’ che non bazzico quel mondo.
Soffermiamoci sulla
musica… mi racconti le varie sfaccettature dei tuoi progetti musicali
paralleli?
A parte il TRIO, che vedrà in autunno l’uscita
del settimo lavoro discografico, ho prodotto, suonato, arrangiato, missato e
masterizzato un lavoro che mi ha particolarmente divertito. Si tratta di un
riadattamento di nove sigle di cartoni animati degli anni ’80, raccolte in un
CD, prodotto da OPTIMA, che si intitola HANNO UCCISO CANDY CANDY, scaricabile
gratuitamente nel sito www.hannouccisocandycandy.com.
Sto producendo nella stessa modalità di HUCC,
anche il nuovo disco di un cantautore napoletano, Marco Francini. Uno dei
progetti che amo molto, anche se di amor ludico si tratta, è il JBSC (James
Bond Concert show). Un disco con quattro riadattamenti e un inedito uscirà a
maggio. E’ una band di sei elementi che propone un repertorio di storiche
soundtracks, tratte dai film del sopracitato James Bond. Naturalmente in
maniera meno orchestrale e più tendente al rock.
MissSara & Fedele è invece un duo in embrione.
E poi tanti live e un CD in cantiere.
Ultimo,
ma non meno importante, il progetto THE BLUES LEE, una band con la quale
suoniamo un blues contaminato dalla più pura forma canzone pop americana, da
Wonder a Mayer, passando per Jimi e Prince. Nata come una situazione di
divertissement, approderà presto a un disco.
Sbilanciati, e tra certezze e speranze delinea
il tuo futuro musicale.
L’unica cosa che mi auguro, e
vorrei mi si augurasse, è quella di poter continuare a fare musica e scrivere
dischi e libri. Difficile pensare che possa esistere cosa più bella e
gratificante.