giovedì 9 gennaio 2014

Mugshots-LOVE, LUST AND REVENGE


LOVE, LUST AND REVENGE è il nuovo lavoro dei  Mugshots, band bresciana che presenta un prestigioso Mini Album di stampo rock.
L’aggettivo “prestigioso” è legato, come si evince dalle note a seguire, alla presenza di un “grande” come Dick Wagner, ma è questo il caso in cui l’ospitata non è funzionale alla pubblicizzazione dell’album - l’obiettivo mi pare un altro - ma serve a fornire un taglio professionale che è quello che contraddistingue le produzioni d’oltreoceano: ne meglio ne peggio, ma…  disco americano.
Amore, lussuria e vendetta sono temi cari a molti, anche se spesso ufficialmente si tende a prenderne una certa distanza, e il racconto del quotidiano attraverso il rock metallico, paradossalmente addolcisce i termini.
Credo che parlare della musica dei Mugshots senza averli mai visti all’opera - ed è il mio caso - sia limitante, perché l’aspetto visual, quell’abbinamento rock-teatro-immagini dissacranti che abbiamo imparato a conoscere molti anni fa con Alice Cooper, viene riproposto con pennellate di originalità musicale - e ciò si può desumere dall’ascolto - ma necessita di un palco per il totale godimento e comprensione.
Cinque i brani proposti, per poco meno di mezz’ora di musica, coinvolgente e ad alto tasso energetico: non è un caso che i pezzi facciano parte della colonna sonora di un triller, come emerge dallo scambio di battute successive.
Ho chiesto alla band di autodefinire il genere proposto, e la sintesi che emerge è una sorta di Dark Rock, genere musicale in cui faccio fatica a inserire i brani di LOVE, LUST AND REVENGE, che sento molto più vicini, affini, ad un’epoca ancora legata alla musica progressiva, dove l’ariosità delle armonie,  il controllo del ritmo - seppure all’interno di tempi complicati - la ricerca del dettaglio effettistico, la fanno da padrone. E poi la timbrica vocale - ma questa è dotazione naturale - che riporta a modelli risplendenti negli anni ’70, che ancora oggi lasciano un segno profondo. Su questa base “vintage”, che si espande nei corpi e nelle menti di tutti quelli - anche molto giovani - che hanno avuto la possibilità di bere alla sorgente della musica di qualità, i Mugshots inseriscono il know how personale, le idee originali e … tanto rock, miscela nata con la supervisione di chi ha le carte in regola per inserire nella posizione corretta tutte le tessere del mosaico.
E’ un album che va riascoltato alcune volte prima dell’assimilazione, e in questo senso la “nobiltà” di base a cui accennavo inizialmente può aiutare, può spingere ad osare, nel caso non si rimanesse colpiti al primo shot.
L’intervista realizzata, e il video musicale, meglio delle mie parole favoriranno l’avvicinamento ad una band dalle idee chiare e da un potenziale futuro luminoso.




L’intervista

La prima curiosità è legata alla vostra storia: possibile sintetizzare l’evoluzione e le caratteristiche peculiari dei Mugshots?

La band nasce nella primavera del 2001; allora l'idea era di coniugare l'energia degli Stranglers con la teatralitá di Alice Cooper, e tutto sommato anche oggi la pensiamo cosí. Negli anni abbiamo però sincretisticamente accolto altre influenze: Post-Punk, Rock Progressivo, New Wave, colonne sonore, certo Heavy Metal e via dicendo. Ci interessa lasciare un segno sia auditivo che visivo, dunque anche il look ha un'importanza peculiare nei Mugshots. Mai sul palco come nella vita, mai nella vita come sul palco: trattasi di un "presente parallelo" col quale siamo abituati a convivere.

Le etichette e le categorie musicali non sono mai esaustive, ma aiutano il pubblico che si avvicina per la prima volta ad un artista: come definireste la vostra musica?

Direi un Rock energico dalle tinte fosche, condito con tanta teatralitá e concettualitá. Sul palco e su disco desideriamo strappare momentaneamente la mente dal mondo dell'ovvio, del quotidiano. Sicuramente abbiamo riferimenti stilistici interamente proiettati verso il passato, con un occhio di riguardo non tanto alle nuove sonoritá quanto ai nuovi suoni. Da ultimo sintetizziamo il nostro sound nella formula Dark Rock.

Come nasce la collaborazione con Dick Wagner? Che cosa vi ha dato in termini di qualità e conoscenza, nella realizzazione del vostro nuovo lavoro, LOVE, LUST AND REVENGE?

Dick Wagner... mio idolo di "giovinezza" e ora grande amico e collaboratore dei Mugshots! Ancora stento a crederci! Contattai Dick su Facebook, ma inizialmente non ottenni risposta dato che si trovava in ospedale; pochi giorni dopo comparve nella chat e iniziammo a fare lunghe chiacchiere che mi portarono prima ad un'intervista per la mia trasmissione radio, poi alla produzione del disco dato che Dick si dimostrò sin dall'inizio entusiasta dei Mugshots, riconoscendo in essi parte del suo passato musicale, soprattutto la parte legata al Rock teatrale di Alice Cooper! Tre settimane passate interamente con lui sono state una magia per me, tra i suoi racconti legati al music business, le mangiate, le bevute e il duro lavoro in Italia e in Arizona. Abbiamo lavorato come dei professionisti grazie a dei professionisti... per la prima volta i brani sono praticamente nati in studio grazie alla direzione artistica magistrale del braccio destro di Alice Cooper e Lou Reed negli anni Settanta!

Parliamo dell’EP… che cosa rappresenta nel vostro percorso musicale? Quali le novità rispetto al passato?

Questo Mini Album è una fase di passaggio, un sogno ad occhi aperti e di conseguenza, come tutti i sogni, è destinato ad esaurirsi. Nel senso che si tratta di una vera e propria collaborazione tra i Mugshots e Dick Wagner, il quale ha segnato con decisione il sound di questo lavoro: questo però non significa che i nostri prossimi lavori saranno esclusivamente improntati su "Love, Lust And Revenge". La lezione di Dick è stata preziosa e mi ha fatto maturare molto come compositore ed esecutore, la integrerò di certo nel mio modo di lavorare, ma bisogna anche tener presente le caratteristiche assolutamente "europee" della musica che compongo. Il disco con Dick Wagner, che di sicuro sará nostro ospite in futuro, è un eccellente e professionale biglietto da visita che ci sta aprendo più porte.

Produzione, mastering e mixaggio sono avvenuti negli States: quali sono le maggiori differenze trovate tra competenze e regime di lavoro americano e quello italiano?

Sicuramente la pausa pranzo all'italiana è, per gli americani, una nota dolente! Dick Wagner è rimasto scandalizzato dalle due ore di pausa fatte il primo giorno in studio e il regista Brian Yuzna (Society) mi ha detto lo stesso delle pause in Spagna!... poi ho capito, quando sono andato in Arizona per il mix: praticamente mangiano sul mixer mentre vanno avanti col lavoro! Io non amo molto il modello sociale e culturale americano ma devo dire che ho assistito ad un'incredibile prova di professionalitá durante il parto del nostro disco. Dick Wagner (produzione), Otto D'Agnolo (mix) e Gil Markle (mastering) hanno dimostrato serietá, pazienza e creativitá nel loro lavoro. Poi, non so come spiegarlo, ho percepito una posatezza che a volte da noi manca: spesso chi possiede uno studio in Italia tende a fare l'amicone, a scherzare, non prendere sul serio quello che si sta facendo e via dicendo. Con i signori di cui sopra invece mi sono sentito quasi un professionista alla pari di chi vive e lavora con la musica, senza che essa sia percepita come un "hobby" per passare il tempo libero.

La distribuzione è di BWR: come siete venuti in contatto con Gasperini e soci?

Io faccio radio sin dal 1995 (Radio Brescia Popolare prima, Radio Onda D'Urto ora) e ho sempre guardato con rispetto alle produzioni della Black Widow. Una volta registrato il disco con Dick Wagner, l'ho mandato a Massimo che da grande fan di Wagner stesso si è detto entusiasta all'idea di distribuirlo e promuoverlo. Insieme al nostro management GCM Music e al nostro ufficio stampa Eagle Booking, Black Widow ha dato vita ad un apparato promozionale davvero encomiabile!

Avete pianificato una pubblicizzazione live italiana ed estera?

Siamo ora in trattativa con un booking italiano e speriamo di poter avviare una proficua collaborazione in modo da poter essere più presenti sul territorio nazionale per promuovere il nostro lavoro. Per quanto riguarda l'estero abbiamo ottimi rapporti con gli austriaci Mayfair, storica band Dark-Prog-Psichedelica che ci sta aiutando nella pianificazione di date in territori di lingua tedesca. Stiamo lavorando per poter suonare in futuro nell'Europa dell'Est e del Nord.

Mi raccontate qualcosa dell’art work e della splendida modella?

L'artwork raffigura una prima pagina di giornale sullo stile Jethro Tull e Guns'N'Roses. Date le tematiche trattate ci sembrava naturale dare un taglio "poliziesco" all'artwork di "Love, Lust And Revenge". La modella newyorchese è Suzi Lorraine, storica amica e fan dei Mugshots ed attrice in produzioni americane legate al mondo dell'horror, ma non solo, dato che al momento sta lavorando insieme a Dominique Swain. La posa assunta sulla copertina è ispirata alla Beata Ludovica Albertoni del Bernini, opera presente nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma.

I brani di LOVE, LUST AND REVENGE sono presenti nella colonna sonora di un thriller: come siete arrivati al movie?

Anni fa entrai in contatto col produttore e regista canadese Vince D'Amato e in seguito nacque una grande amicizia che tuttora dura. Insieme abbiamo creato la Brivido Giallo Produzioni, realtá italo-canadese-americana-inglese dedita alla creazione di film indipendenti ispirati ai Gialli che si giravano nel nostro paese tra gli anni Sessanta e Settanta. Del film "Reversed" ho composto l'intera colonna sonora, includendo anche alcuni brani dei Mugshots prodotti da Dick Wagner.

Che cosa potrebbe accadere nel futuro musicale dei Mugshots, nei prossimi tre anni?

Sicuramente un disco con grandi ospiti di rilievo internazionale, Dick Wagner incluso. Possibilmente date in Italia e all'estero. La speranza: finire nella colonna sonora di una grossa produzione cinematografica. 




Tracklist

Nothing At All
Under My Skin
Curse The Moon
Free (As I Am)
Pass The Gun Around

Estratto dal comunicato stampa

GCM Music e Alka Record Label, in collaborazione con Black Widow Records e Desert Dream Productions (USA), sono orgogliosi di presentare il nuovo lavoro della Dark Rock band THE MUGSHOTS: "LOVE, LUST AND REVENGE". Nel 2012 i Mugshots hanno dato vita alla collaborazione con DICK WAGNER, storico chitarrista di Lou ReedAlice Cooper e collaboratore di Peter GabrielRay ManzarekKissAerosmithMeat Loaf e numerosi altri. Il musicista ha prodotto, arrangiato e suonato cinque brani per i Mugshotsche vantano il primato di essere la prima band europea ad essere prodotta da Dick Wagner, affiancato dal produttore associato Susan Michelson, ex-corista di Michael Jackson. L’EP è stato mixato nei prestigiosi Chaton Studios di Phoenix, Arizona, dal pluripremiato Otto D’Agnolo (Platinum Award Winning Producer & Engineer). Negli Chaton Studios hanno dato vita ai loro capolavori artisti del calibro di Neil DiamondRed Hot Chili PeppersSoulflyKenny Rogers e molti altri.
Il mastering è stato curato dal dr. Gil Markle in Massachusetts, già collaboratore di Stevie WonderAerosmith e Rolling Stones tra gli altri. Il dr. Markle è noto per aver insegnato Filosofia all'Università di Clark, mentre collaborava - nella Long View Farm - con personaggi del calibro di John Belushi. La collaborazione con le tre realtà americane è destinata a durare, in quanto sono in cantiere vari progetti per il futuro. Il nuovo lavoro dei The Mugshots è distribuito a livello mondiale da Black Widow Records (Genova), con i marchi GCM Factory (Trento) e Alka Record Label (Ferrara) che curerà distribuzione digitale La modella che figura sulla copertina del disco è l'americana Suzi Lorraine, attrice in produzioni horror internazionali e modella per l'originale guanto di "A Nightmare On Elm Street". I brani di "Love, Lust And Revenge" sono presenti nella colonna sonora del thriller "Reversed" del regista canadese Vince D'Amato, in uscita a primavera 2013 per Brivido Giallo / Creepy Six Films.