Pochi giorni fa, il 18
gennaio, Alberto
Radius è stato ospite della libreria Ubik di Savona e nell’occasione ha presentato il suo nuovo album “solo”,
Banca
d’Italia, accompagnato dal “suo" discografico, Beppe Aleo, della VIDEORADIO.
A seguire propongo l’intera
intervista e un paio di brani tratti dall’album.
Credo che Radius sia
il musicista più longevo e trasversale d'Italia, in attività sin dagli anni 50 e capace
di interagire con artisti mitici, come Battisti,
Celentano, Battiato, la prima PFM... impossibile elencarli tutti!. E poi la sua attività personale fa si che sia conosciuto
anche da chi non segue costantemente gli accadimenti musicale, perché il percorso effettuato
con la Formula 3 non ha bisogno di
commenti e sollecitazioni mnemoniche.
Tanti i generi
testati, dal rock al pop passando per il prog, a volte defilato e altre
assoluto protagonista.
Ma oltre 50 anni di
musica significano anche aneddoti, ricordi, testimonianze che Alberto Radius
ama tenere per se, ma che costituirebbero un documento unico, di valore storico
musicale. La speranza è che l’incontro sia stato anche la base per la
preparazione di una sorta di biografia che camminerebbe inevitabilmente su due
binari paralleli: la ricostruzione del sentiero utilizzato da Alberto e gli
avvenimenti in musica di uno spazio temporale enorme.
Se son rose…
Poco prima dell’inizio della presentazione,
squillano due diversi telefoni di persone presenti; dall’altra parte della…
cornetta due ex PFM, Giorgio “Fico” Piazza e Bernardo Lanzetti… un segnale preciso
del destino?