giovedì 17 giugno 2010

Intervista a Beppe Aleo


Mentre ero alla ricerca di notizie necessarie per il completamento di alcune recensioni mi sono imbattuto in un nome conosciuto, quello di Beppe Aleo.
Aleo è il patron di Videoradio, un'etichetta discografica da lui creata 25 anni fa...


Non è questo che mi ha colpito, ma piuttosto il fatto che Beppe è di Savona come me, ed è un ex musicista (batterista), con cui ho anche improvvisato da adolescente, ma che soprattutto ho visto in sala prove( eufemismo) per interi pomeriggi.
Immediatamente mi è scattata la voglia di saperne di più e l'ho contattato. Dopo trentacinque anni non è così scontata la voglia di tornare ai ricordi antichi, ma Beppe si è dimostrato quasi entusiasta, e anzi, mi ha sollecitato a ricordare tutto il possibile.

Ecco cosa è scaturito dal solito gioco domanda/risposta.


L’ultima volta che ti ho visto stavi provando a casa tua su una batteria “muta” ... secoli fa. Potrei sbagliarmi, ma mi dicesti anche il prezzo, 80 mila lire. Preparando una recensione per “Artemisia” ho scoperto questo tuo nuovo ruolo.
Riesci a raccontare in pillole 35 anni di vita
? 
Bella domanda. Quanti anni sono passati … certo trovare qualcuno che si ricorda ancora di quando provavo in casa mia con la batteria da studio è incredibile! Non ci posso credere. Forse esistono ancora persone come te che hanno una memoria di ferro! Dunque andiamo per ordine, dopo lo scioglimento del Sigillo di Horus intrapresi una bella esperienza con i Signori della Galassia e il culmine del gruppo, per dirlo in due parole, fu una trasmissione televisiva su Rai 1 che si chiamava ”incontro con i Signori della Galassia e Vasco Rossi”. Infatti all’epoca avevamo lo stesso promoter, il M.° Franco Zauli, e Vasco muoveva i primi passi importanti, poi lui … beh … e noi invece pubblicavamo il primo lp che ancora oggi in rete si trova. Poco dopo questa esperienza ho deciso di passare dalla parte del discografico fondando l’etichetta Videoradio, creando anche l’edizione musicale omonima. Essendo un ex batterista mi sono quasi subito dedicato alla ricerca di grandi drummers da produrre, e quale miglior inizio se non pubblicare un cd storico? infatti si chiama “Memorie Storiche” e il batterista in questione è Tullio De Piscopo (va detto che nel cd sono presenti artisti quali : Billy Cobhan, Walter Calloni, Astor Piazzolla, Gerry Mulligan ecc. che suonano con lui).
Poi, continuando la serie delle produzioni dedicate alla batteria e alle percussioni, ho pubblicato: Walter Calloni, Maxx Furian, Stefano Bagnoli, Eugenio Mori, La Drummeria (un gruppo formato da soli batteristi quali W. Calloni, M. Furian,C.Meyer., E. Bandini, P. Pellegatti), I Percussionisti della Scala, I Percussionisti dell ‘Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ecc., quindi sono passato a produzioni discografiche internazionali dove sempre i batteristi hanno fatto la parte del leone, e tra questi voglio citare: Horacio “El Negro” Hernandez, Lele Melotti, Roberto Gatto, Gilson Silveira, Sergio Pecara, Giorgio Di Tullio, Alex Acuna e tanti altri; ti consiglio di visitare il sito Videoradio. Org per avere un approfondimento dettagliato dei miei lavori. Oggi per farla breve, anche grazie ad un pizzico di fortuna, ho avuto il privilegio di pubblicare 17 cd con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e 45 cd con Rai Trade, dove troviamo musicisti di grande fama nazionale ed internazionale (parlo di chitarristi, bassisti, pianisti ecc.)

Ho in testa numerosi ricordi, ancora freschi, dei pomeriggi in cui seguivo le vostre prove, alle ex officine Ferrero. Mitico fu il giorno in cui Joe Vescovi arrivò per ascoltare e giudicare il vostro lavoro. Mi pare che considerò i brani prog poco “spendibili” su un mercato saturo (era il 1973 credo) mentre vi consigliò di proseguire sulla strada di “Tu che sei tra gli Angeli”, brano realizzato seguendo la miglior tradizione italiana. Come giudichi quel periodo e cosa ti è rimasto di positivo e negativo di quelle lunghe sezioni musicali?
Periodo splendido, indimenticabile in quanto godevo di gioie immediate; i tempi all’epoca non erano saturi come oggi, meno cattiverie dai concorrenti diretti e poi bastava avere intorno poche persone che ti seguivano e ti coccolavano per essere felici. Ricordo ancora il grande Joe Vescovi, storico tastierista dei TRIP, che faceva le giuste riflessioni sulla nostra musica, non proprio di facile ascolto, e aveva pienamente ragione! Ma averlo davanti fu un’emozione direi toccante, lui il mito e noi i suoi adulatori! . Grazie di avermelo ricordato. Caspita che memoria che hai! Certo il brano “ Tu che sei tra gli Angeli” era di tutt’altro genere ma a me sinceramente non piaceva come stimolo musicale. Sentivo ed avevo nel sangue la musica prog. e ancora oggi la sento in me.

Sono in difficoltà nel capire come si sta evolvendo il businnes che accompagna il mondo musicale, quello rock in particolare. Musica che si vende o si regala online, musicisti che consegnano alla casa discografica il lavoro preparato in casa, artisti che creano un’etichetta discografica e si auto producono (vedi Domus Vega).
Hai una visione chiara del presente e del prossimo futuro? 
Il futuro purtroppo lo vedo un pochino buio; regalare la musica online è assurdo, ma ancora di più è venderla a brani in MP3: la qualità, lo sai, è bassa. Ormai non si torna più indietro, cd non se ne vendono più e tutti vogliono tutto gratis o quasi. Poi non parliamo della concorrenza e lo dico per tutti, oggi esce un gruppo nuovo, magari valido e poi non potendo avere spazi dal vivo e spazi in tv alla fine combina poco. Un peccato ma c’è poco da fare. Ci sono artisti che creano una loro etichetta, ma io consiglio sempre di trovare una label, magari piccola, ma che crede in te; l’autoproduzione secondo me è come sentir dire “…ma non ti ha voluto nessuno?”.

Cosa ti ha spinto a intraprendere la strada di “Videoradio”, venticinque anni fa? 
Cercare di realizzare un percorso diverso da quello praticato dalle major. Infatti sono forse l’unica label oggi in Italia che vanta tanti musicisti famosi nella propria scuderia, tutti promozionati , con recensioni e interviste, su riviste specializzate di settore, come Guitar Club, Chitarre , Drum Club, Batteria/Percussioni(ora si chiama RITMI). Parlo di musicisti importanti che lavorano con grandi Artisti che a volte, se non vengono valorizzati con la pubblicazione di un cd , con una distribuzione nazionale e con una promozione adeguata anche cartacea, rischiano di passare inosservati. Considera anche che la maggior parte dei musicisti che hanno lavorato e che lavorano con me hanno avuto la possibilità, grazie al sottoscritto, di avere sul proprio cd il marchio Ra Trade, il che significa che una major, oltre che Videoradio, ha creduto nel tuo lavoro, e non mi pare poco. Oggi non bisogna dare mai nulla di scontato, e anche se sei il numero uno è necessario capire che i tempi sono cambiati per tutti.

Esistono gruppi storici che non fanno album da anni, ma proseguono ininterrottamente la strada live, probabilmente più remunerativa. Come si programma, normalmente, i l lancio di un nuovo lavoro discografico dei “tuoi “ artisti? Quale parte ha l’esibizione on stage? 
Suonare dal vivo è fondamentale, ecco perché lavoro in prevalenza con musicisti che propongono l’album nelle clinics o nei concerti a loro dedicati. Naturalmente è tutto più semplice quando operi con artisti di alta levatura, programmando date, e iniziando a far conoscere un loro cd vendendolo direttamente nei concerti. Così hanno fatto e fanno quelli della mia scuderia.

Mi dici, professionalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto? Cosa vorresti realizzare nei prossimi dieci anni, se avessi una bacchetta magica? 
Se potessi mi piacerebbe organizzare un grande evento live con i più importanti musicisti nazionali e internazionali, ma temo che rimarrà un sogno.

Nell’ambito della tua professione, riesci a guardare ai giovani, alle nuove proposte, in modo “paterno”, pensando che qualche chance e qualche spinta sia necessaria per lo sviluppo delle nuove generazioni?
Guarda, sinceramente sia la professionalità che la compattezza sono ingredienti essenziali. Se un gruppo nuovo è unito e ha voglia di fare, a fatica, ma con un pizzico di fortuna sicuramente riuscirà ad imporsi alla massa. Non dico che raggiungerà la vetta ma probabilmente potrà farsi notare e avere grandi soddisfazioni per proseguire al meglio.

Hai qualche rammarico per un treno che ti è passato vicino e non hai avuto il coraggio di prendere ( sempre dal punto di vista professionale). 
Per fortuna al momento no, io fin dall’inizio della mia attività mi ero prefissato di dare spazio ai musicisti e questo è quello che sto facendo, raccogliendo oggi fortunatamente tanti consensi per il mio impegno.

Esiste una particolare musica che puoi considerare la colonna sonora della tua vita? 
Impossibile dirlo, ne ho diverse di musiche importanti per me … poi sai col tempo trovi a volte un brano di oggi che ti stimola più di quello di ieri, ma certamente i brani prog degli anni 70 sono tra i miei ricordi più belli.

Ancora un piccolo passo indietro. Se non sbaglio, ai tempi del Sigillo di Horus esisteva una piccola rivalità con Flavio Scogna, allora batterista de “La Corte dei Miracoli”, e ora con un ruolo importante in ambito musicale. Hai ancora contatti con lui. Che ricordi hai di quel simpatico e giovanile antagonismo? 
Caspita ti ricordi proprio tutto! E’ vero con Flavio Scogna esisteva una piccola rivalità ma ero io ad averla in quanto indubbiamente lui era più bravo di me, e non volevo ammetterlo. Tuttavia mi era simpatico e poi c’era la rivalità solita dei gruppi prog.: da giovani queste cose succedono. Non l’ho più rivisto Flavio e sono a conoscenza della sua brillante carriera di pianista e direttore d’orchestra: gli auguro ogni bene.

Ma… hai più sentito Bertone, Godone, Barbarisi e le due ragazze di cui non ricordo più il nome? 
Dunque, Bertone l’ho rivisto circa sette anni fa, mentre non ho più notizie di Godone e di Barbarisi, anzi tu che sai tutto, dove li posso cercare? Le ragazze no, assolutamente mai più viste, ma ti riferisci a Ivana Costi e Lina Savonà vero?

Grazie per la pazienza e per questo tuffo nel passato.
Grazie a te per avermi fatto rifare questo tuffo nel passato... ricordi vero la bella jam fatta a suo tempo con te e Pignata?