David Gilmour scatena il set dei Pink
Floyd per dare il via al suo tour mondiale “Luck And Strange” al Circo Massimo
di Roma
27 settembre 2024
David Gilmour ha abbagliato Roma nella serata di apertura del suo attuale tour mondiale al Circo Massimo, a Roma, con un set in stile Pink Floyd e uno straordinario spettacolo di luci che ha fatto impazzire di gioia i presenti.
Il 78enne cantante e chitarrista dei Pink Floyd si è dimostrato in
forma strepitosa quando ha dato il via al suo attuale tour mondiale a supporto
del suo recente album “Luck And Strange”.
È stato il primo spettacolo dal vivo ufficiale di Gilmour dopo otto anni (aveva suonato due spettacoli di "prova" di basso profilo a Brighton, lo scorso fine settimana) e si esibirà in altri cinque concerti sempre a Roma, prima di altri sei eventi alla Royal Albert Hall di Londra all'inizio di ottobre e poi altre sette date negli Stati Uniti.
Le grida di "We love you David" hanno risuonato per tutta la notte intorno al locale che un tempo ospitava le corse dei carri per gli antichi romani, mentre il tocco di chitarra inconfondibilmente fluido di Gilmour ha introdotto la strumentale 5 A.M. (da Rattle That Lock del 2015) seguita dalla nuova strumentale Black Cat e dalla title track del nuovo album, prima che i toni immediatamente riconoscibili di Breathe dessero il via a una serie di brani dei Floyd che hanno deliziato i 18.000 fan. Seguivano un'entusiasmante Fat Old Sun di Atom Heart Mother, Marooned e Wish You Were Here, che ha fatto cantare l'intera folla all'unisono. Naturale il sottofondo degli orologi sul grande schermo circolare che adornava il retro del palco.
All'inizio Gilmour ha presentato la sua nuova band dal vivo, con l'affermato bassista Guy Pratt e lo straordinario tastierista Greg Phillinganes, insieme a nuovi arrivati, il chitarrista Ben Worsley, il batterista Adam Betts (ex membro dei Three Trapped Tigers) e il secondo tastierista Rob Gentry.
Proprio quest'ultimo gruppo di musicisti - insieme a Charlie Andrew, produttore di “Luck And Strange” (anche lui presente) - sembra aver investito Gilmour di un nuovo entusiasmo creativo, e lui è apparso felice, presentando con orgoglio la figlia Romany in occasione della loro deliziosa cover di Between Two Points, dei Montgolifer Brothers, prima che la gemma dei giorni nostri dei Floyd, High Hopes, concludesse la prima metà del set.
Un'epica interpretazione di Sorrow ha dato il via alla seconda parte del set, e Gilmour ha sfoderato lick infuocati e assoli incendiari, mentre A Great Day For Freedom ha indicato l’idea di Gilmour di raccontare quelli che ritiene siano stati i suoi momenti migliori, avendo recentemente chiarito perché alcuni brani preferiti in passato non siano più presenti nei suoi pensieri.
Ben Worsley ha duellato con Gilmour, sia alla voce che alla chitarra, in una temibile In Any Tongue, forse un'inclusione a sorpresa tratta da “Rattle That Lock”, ma la canzone non è mai sembrata così azzeccata.
Lo slancio è calato quando i coristi di Gilmour - le meravigliose Webb Sisters, Charley e Hattie, Louise Marshall e Romany - hanno rielaborto The Great Gig In The Sky in modo piuttosto bello, con Gilmour alla lap steel e Pratt al contrabbasso.
Il tutto è sembrato abbastanza “diverso”, tanto da far riflettere, ma sufficientemente rispettoso da far ondeggiare l'intera folla al ritmo di una melodia inquietante, mentre una commovente A Boat Lies Waiting onorava il grande amico di Gilmour, il compianto tastierista dei Pink Floyd Rick Wright.
Gilmour potrebbe aver sbagliato l'intro di Coming Back To Life, ma ci ha riso sopra e di certo non ha arginato il flusso positivo della band. La grintosa Dark And Velvet Nights, con le sue straordinarie immagini di accompagnamento, ha acceso ulteriormente gli animi e l'epica proposta del momento floydiano più ovvio di “Luck And Strange”, Scattered, ha chiuso la seconda metà del set con un vero e proprio sballo.
Mentre la band si presentava per il bis, il pubblico si è precipitato davanti al palco, ignorando i tentativi piuttosto inutili degli sventurati steward di trattenere la marea in arrivo, mentre risuonavano gli accordi di apertura di Comfortably Numb. Diversi laser illuminavano il cielo notturno mentre la gente cantava come se le loro vite dipendessero da questo attimo e la band è sembrata raggiante mentre Gilmour, completamente immerso nel suo elemento naturale, scatenava i suoi famosi assoli di chitarra con la passione e il fuoco di un tempo.
Il pubblico di Roma è impazzito: cosa accadrà tra due
settimane alla Royal Albert Hall?
David Gilmour Circo Massimo setlist
2024
Set 1
5 A.M.
Black Cat
Luck And Strange
Breathe
Time
Breathe (reprise)
Fat Old Sun
Marooned
Wish You Were Here
Vita Brevis
Between Two Points
High Hopes
Set 2
Sorrow
Piper's Call
A Great Day For Freedom
In Any Tongue
The Great Gig In The Sky
A Boat Lies Waiting
Coming Back To Life
Dark And Velvet Nights
Scattered
Encore:
Comfortably Numb