giovedì 9 luglio 2020

La Pentola di Papin: da Sondrio, nel 1977


La band “La Pentola di Papin” prese il nome dal brevetto del fisico Denis Papin, una pentola a pressione realizzata nel 1679.
Nel nostro caso parliamo invece di un gruppo dedito al prog proveniente da Sondrio, che nel 1977 rilasciò l’album “Zero-7” per l’etichetta “Disco più”.

Quartetto nato dalle ceneri di gruppi locali, arrivò al disco superando il limite temporale “consentito” (il 1977), e appare curioso che, nonostante la lontananza geografica dagli ambienti più importanti, e il fatto che le etichette discografiche stessero smettendo di investire sul genere progressivo, riuscì a centrare l’obiettivo che, anche se non in modo eclatante, permise loro di arrivare ad una buona visibilità, accedere ad una sala di incisione ed entrare nella storia del prog italico.
Purtroppo, si sciolsero subito dopo e non ebbero mai la possibilità di promuovere il disco che sarebbe uscito l’anno dopo, e che è ambito - e costoso - dagli amanti delle rarità nel genere prog.

La band era composta da Ferruccio "Ferry" Bettini (voce, tastiere), Angelo Lenatti (chitarra, voce), Dory Dorigatti (basso) e Bruno Stangoni (batteria).


Album discreto ma non essenziale, con moderate influenze classiche e proposizione di alcune atmosfere dei primi anni '70, sette tracce che presentano tratti antichi, profumi di classicità (“Introduzione” propone la quinta di Beethoven), un po' di beat, una spruzzata di pop, psichedelia e recitato, probabili influenze di quanto arrivato dalle loro parti con il logico ritardo a cui erano sottoposte le band geograficamente decentrate. Ma ormai la musica avevo preso altre strade. Insomma, è forte l’idea del ritardo di almeno un lustro.
Ma non è questo il momento della critica, anzi, certe cose vanno ascoltate con attenzione e rispetto, immaginando l’impegno e qualche delusione che toccò un manipolo di giovani coraggiosi e appassionati musicisti.

“Zero-7 “è stato pubblicato con una copertina apribile, probabilmente in numero limitato di copie, ed è un album raro. È stato ristampato in CD con copertina diversa.

Il prog italiano dimenticato... o mai conosciuto!


LP
Zero 7 Disco Più (DP 39010) 
         1977   copertina apribile

CD
Zero 7 Vinyl Magic (VM 034)
         1993   ristampa dell'album del 1977 con diversa copertina