giovedì 12 maggio 2022

Ricordando i Beggars Opera


Beggars Opera fu un gruppo progressive rock scozzese formato nel 1969 dal chitarrista Ricky Gardiner, dal cantante Martin Griffiths e dal bassista Marshall Erskine. 

La formazione iniziale era  composta dai fondatori Ricky Gardiner (chitarra/voce), Martin Griffiths (voce), Marshall Erskine (basso/flauto) con l'aggiunta di Alan Park (tastiere)  e Raymond Wilson (batteria). 

La loro proposta si può definire un rock progressivo melodico, che ebbe un effimero momento di notorietà agli inizi degli anni '70, rivaleggiando con i Nice e gli Emerson, Lake & Palmer nel riarrangiare celebri brani di musica classica in chiave moderna (Franz von Suppé, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini).

Un pò di storia...

Dopo un periodo intenso di prove, presero residenza nel centro di Glasgow e successivamente partirono alla ricerca di locali europei: la band trovò successo in Germania, apparendo nel leggendario "Beat Club" della TV tedesca e poi al First British Rock Meeting di Speyer nel settembre 1971.


Nel 1970, dopo aver firmato per la Vertigo Records, la band registrò il primo album, “Act One”, e il singolo "Sarabande", che fu rilasciato in diversi paesi europei. L'anno seguente, per il loro secondo album, “Waters of Change”, alla band si unirono Virginia Scott (mellotron) e Gordon Sellar (basso). Il singolo “Time Machine, episodio del disco, ebbe molto successo” in Germania, dove la band tornò in tournée.

Erskine lasciò la band prima di registrare il terzo album, “Pathfinder” (1972), che includeva una cover della hit “MacArthur Park” di Richard Harris. Seguirono diversi altri cambi di formazione, con Pete Scott al posto di Martin Griffiths nel 1972 e Linnie Paterson in vece di Pete Scott nel 1973. Con l’uscita di “Get Your Dog Off Me” la band fu ridotta a un trio: Gardiner, Park e Sellar.

Nel 1974/76 una nuova versione della Beggars Opera registrò due album per la Jupiter Records in Germania: "Sagittary" - con Ricky Gardiner (chitarra), Pete Scott (voce), Virginia Scott (Mellotron) e Mike Travis (batteria) - e "Beggars Can't Be Choosers", con Clem Cattini che sostituisce Mike Travis alla batteria.

Ricky Gardiner ha continuato a suonare per altri arstisi, e compare nell'album “Low” di David Bowie e in “Lust for Life” di  Iggy Pop che accompagnò ne suo "Idiot Tour" del 1977. Ha co-scritto "The Passenger" con Iggy Pop.

Virginia Scott


Alan Park ha lavorato con Sir Cliff Richard per molti anni come direttore musicale.

Martin Griffiths ha collaborato con Brian Auger, Osibisa, Ekseption, Klaus Doldinger, Ange e Can prima di firmare un contratto discografico con la Jupiter Records (Ralph Siegel), pubblicando tre singoli - "I'll Be Coming Home", "Sitting on the Dock of the Bay" e "Israelites" - che raggiunsero la terza posizione nella classifica tedesca nel 1977.

Uno dei tanti esempi di musica prog dei primi anni ’70, con una forte commistione con la musica classica.


Musicisti:

Ricky Gardiner
Alan Park
Raymond Wilson
Martin Griffiths
Marshall Erskine
Gordon Sellar
Pete Scott
Linnie Paterson
Virginia Scott
Mike Travis
Clem Cattini

Discografia:

1970 Act One
1971 Waters of Change
1972 Pathfinder
1973 Get Your Dog Off Me!
1974 Sagittary
1975 Beggars Can't Be Choosers
1980 Lifeline
1996 The Final Curtain (compilation)
2007 Close to My Heart
2009 Touching the Edge
2010 All Tomorrows Thinking
2011 Lose a Life (EP)
2011 Promise in Motion

2012 Mrs. Calagari's Lighter