lunedì 15 maggio 2023

PG PETRICCA, ROUGHMAX PIERI e GIANLUCA GIANNASSO-“DISPERSI”, la riflessione attraverso il blues


Non sono proprio gli ultimi arrivati PG PETRICCA, ROUGHMAX PIERI e GIANLUCA GIANNASSO, che nella prossima estate rilasceranno l’album - vinile e 33 giri - “DISPERSI”.

 

Per conoscere meglio i componenti del combo cliccare sul seguente link:

https://athosenrile.blogspot.com/2023/05/alla-scoperta-di-pg-petricca-roughmax.html

 

Trattasi di nove tracce che si rifanno al repertorio folk blues elettrico tradizionale, ma che mantengono il cantato in lingua italiana, con uno sconfinamento nella forma dialettale, nello specifico quella abruzzese, il tutto con la produzione dell’etichetta Svizzera Road Sweet Road - focalizzata sulla musica Blues-Folk, One man band, Folk-Americana, Folk-Punk -, che predilige le registrazioni su nastro e vinile.

Appare necessario appropriarsi del messaggio della band, che contiene l’anima del progetto:

C’è sempre qualcosa di perduto nelle nostre vite: documenti, emozioni, tempi, luoghi e persone, ma anche parole e suoni. Era venuto il momento di rimettere un po’ d’ordine. Così abbiamo raccolto la musica, i canti e i ritmi, che - dalla profondità dell'Africa - sono trasmigrati nel sud degli Stati Uniti, poi sono tornati al di qua dell’oceano Atlantico per meticciarsi con la nostra musica popolare e disperdersi ancora sulla terra. Abbiamo incanalato questo smarrimento di cuori e anime, fissandolo tramite la musica. Non proponiamo preziose illusioni, ma il nostro sentire. Non ci sono regali da scartare, ma la possibilità di perdersi e disperdersi, magari ritrovarsi”.

Esiste la convinzione da parte di persone inesperte, magari superficiali, o forse solo sfortunate (per non aver avuto l’occasione di approfondire) che il blues - e dintorni - sia materia semplice. In effetti, basta prendere in mano una chitarra, e con poche skills a disposizione un giro di blues può anche nascere, e tutto questo potrebbe condurre nel sentiero della facilità espressiva. Ma proporre il blues in senso generico - che sia elettrico od acustico ha poca importanza - è roba che nulla ha a che vedere con le competenze dilatate, con virtuosismi e iperboli strumentali. Perché il blues è un modo di vivere, di soffrire, di raccontare, di pensare, e se sei anche un bravo musicista, beh, tanto meglio!

Ascoltando in anteprima “Dispersi”, mi  è tornato alla mente un collega americano -  mai conosciuto personalmente - che nel giorno del suo licenziamento, proprio mentre si metteva in viaggio per il lungo ritorno alla casa di origine, decideva di urlare il suo dolore e la sua delusione attraverso la scrittura di un blues - così lo definì, ed il solo pensiero che collega la situazione al genere musicale la dice tutta sul significato del termine -, e subito dopo lo diffondeva nel web, lo inviava al mondo, perché tutti sapessero che esisteva una ferita aperta e che il blues poteva essere una cura.

Questo aneddoto del tutto personale può aiutare nel dare un’idea della determinazione e della riflessione contenuti nel progetto di PG PETRICCA, ROUGHMAX PIERI e GIANLUCA GIANNASSO.

Ogni singola traccia utilizza la musica e le parole per sviluppare un iter narrativo che è un passaggio di un percorso di vita, e quindi esistono storie che vengono proposte utilizzando la sensibilità degli autori, che diventano il mezzo per arrivare all’obiettivo, ovvero la ricerca di un sostentamento spirituale, di un aiuto che può arrivare dalla musica e dalla condivisione di mondi personali.

Esiste una certa ruvidità espressiva, ricercata, che si culla tra bottleneck e testi cantautorali seventies, e il risultato è davvero efficace, ruspante ma coinvolgente.

Nella tracklist a seguire è possibile ascoltare tre brani, cliccando sulla scritta in blue: è questo il modo migliore per decodificare le mie parole!

Una gran bella testimonianza!

 

Le tracce

1-Vado via

2-Nell’incertezza

3- La mmatina preste

4-Bucami il corpo

5-Voglio te

6-Nessuno la vide partire

7-Baricentro

8-Nulla cambierà

9-Baciami ancora