martedì 3 dicembre 2024

Gino Campanini ci ha lasciato...


È arrivata una di quelle notizie che non vorresti ma ricevere.

Beppe Balugani mi ha chiamato per informarmi che Gino Campanini è venuto a mancare.

Gino, primo chitarrista degli Acqua Fragile, viveva lontano, lontanissimo, e da molto tempo era malato, una di quelle malattie che non lasciano scampo e che possono solo avanzare, magari lentamente, ma un passo alla volta distruggono, devastano.

Lo avevo conosciuto a Parma nel 2013, in occasione del VOX40 di Bernardo Lanzetti, e avevo captato il suo disagio, il suo “sentirsi fuori posto”, ma forse era solo un’impressione, magari era il suo atteggiamento, il suo scudo protettivo.

Piano piano ci eravamo conosciuti meglio, seppur in remoto, e a me aveva silenziosamente affidato un compito che, onestamente, mi sembrava impossibile da portare a termine: un libro che raccontasse le vicende della sua vita.

Ma la sua tenacia, alla fine, è diventata la mia, e con l’aiuto di Andrea Pintelli e Angelo De Negri il book è nato, successivamente presentato nella sua città alla presenza della figlia Jennifer: per lui il viaggio verso l’Italia sarebbe stato, forse, troppo pesante. ERA IL 3 DICEMBRE 2022, DUE ANNI FA!

Non lo descrivo, il Gino, per chi fosse interessato allego la copertina del “suo” libro, perché in quelle pagine c’è tutta la sua vita, il suo mondo, i suoi sogni e la sua Acqua Fragile.

Le sofferenze sono finite, ora è iniziato un nuovo viaggio di cui sappiamo poco, ma la fede e la speranza possono aiutare.

Ciao Gino!