sabato 24 settembre 2011

Michael Hedges




Michael Hedges rappresenta per i chitarristi acustici ciò che Jimi Hendrix è stato per quelli elettrici, ovvero l'innovazione, l'inventiva, la diversità, la rinascita di uno strumento musicale dopo un lungo periodo di torpore. Ed è davvero triste dover sottolineare come entrambi siano prematuramente scomparsi, lasciandoci privi di trascrizioni originali, Guitar Books o raccolte antologiche che ci avrebbero aiutato a capire come suonare questo o quel brano, senza necessariamente slogarsi le dita.
Quando agli inizi degli anni '80 Michael Hedges cominciò a proporre al grande pubblico la sua incredibile ed innovativa tecnica chitarristica, non esisteva ancora la New Age, cui Hedges più volte è stato impropriamente affiliato, e il fingerstyle era un genere in embrione. La chitarra acustica era stata a lungo sulla ribalta grazie ai Beatles, a CSN& Y e James Taylor, ma soffriva in quel periodo del disinteresse del grande pubblico, forse attratto da altri tipi di strumenti.
La comparsa sulle scene di Michael Hedges fu quindi un vero punto di svolta. Le nuove tecniche da lui introdotte - uso estensivo di accordature alternative e aperte, tapping a due mani, chitarra percussiva - permettevano il raggiungimento di sonorità inesplorate e davano vita a brani di ampio respiro, per i quali sembrava addirittura impossibile affermare che il loro interprete suonasse "solo" con due mani."


Biografia
Nasce a Mendocino, California, il 31 dicembre 1953, ma cresce in Oklahoma. A 4 anni inizia a suonare il pianoforte e dopo, alle scuole superiori, studia clarinetto e violoncello. Si iscrive alla Phillips University dove studia composizione ed inizia a suonare chitarra classica e flauto. Poi frequenta il Peabody Conservatory per conseguire il diploma in composizione elettronica. Nel 1980 studia computer music alla Standford University.
Dopo esser stato notato da William Ackerman durante un concerto, stipula grazie allo stesso Ackerman un contratto per l’etichetta discografica Windham Hill Records. Incide quindi nel 1981 Breakfast in the Field ed inizia a sviluppare nuove tecniche chitarristiche percussive e a far uso del tapping.
Nel 1984 incide Aerial Bundaries, che gli varrà una nomination al Grammy, e nel 1987 esordisce con l’harp guitar e incide Live on the double planet. Nel 1990 incide Taproot dove è anche cantante, e nel 1994 The road to return, dove aumentano le parti cantate ed introduce l’uso della chitarra synth e della chitarra elettrica.
Ultimo album sarà “Oracle”, nel 1996.
Morirà in un incidente d’auto il 2 dicembre 1997. “Torched”, album postumo uscirà nel 1999, grazie al contributo del suo precedente manager Hilleary Burgess e degli amici David Crosby e Graham Nash.



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