Sabato 25 maggio è andato in scena un nuovo capitolo legato alla divulgazione del libro “Woodstock, Ricordi, aneddoti, sentimenti diffusi”, di Pintelli/Enrile/De Negri.
Evento speciale, perché realizzato in un teatro, un luogo solitamente dedito ad altro tipo di rappresentazioni, in un paese dell’entroterra savonese, Stella San Martino, immerso nel verde e dall’atmosfera sicuramente adatta all’argomento trattato.
In pieno accordo con l’assessore alla cultura Arianna
Oggero, e con l’ausilio indispensabile del factotum Simone Ruscino,
si è dato largo spazio alla musica, maggiore rispetto alle precedenti occasioni,
e di fatto, oltre ai brani tradizionali legati alla presentazione, è nata una
seconda parte di spettacolo dedicata esclusivamente alla musica suonata che,
occorre dirlo, i BECS proponevano per la
prima volta in modus elettrificato, utilizzando un impianto nuovissimo e di
fatto sperimentando un diverso modello propositivo.
Ma chi sono i BECS?
BECS è l’acronimo dei cognomi dei componenti l’ensemble: Briano (Marco), Enrile (Athos), Cruciani (Fabrizio) e Storace (Roberto).
Il format, sempre lo stesso, è diventato per l’occasione
evento musicale, con le parole che si sono miscelate alle immagini didascaliche
e ai differenti brani.
Il tutto per un paio di ore di spettacolo che è stato
possibile grazie al gradimento del pubblico, che ha favorito il proseguimento
oltre i tempi canonici.
Un palco, una platea, uno schermo - e proiettore - e quattro
ex ragazzi con una chitarra in mano.
A metà evento si sono unite al gruppo due girls, Raffaella
Bergonzi e Maura Genta, per far parte del coro della mitica “With
a little help from my friends” e di un successivo medley californiano (“California
dreamin”, “San Francisco” e “Stay”). Insomma, uno spirito di
gruppo che il pubblico pare abbia apprezzato.
Vediamo una sintesi di questa prima parte targata “CSN&Y”….
La seconda parte si è basata solo sulla musica, permettendo
di spaziare su altri repertori, come quello degli Eagles, dei Lynyrd
Skynyrd, per terminare con i Pink Floyd.
Anche di questa sezione propongo una sintesi…
Alla fine, bicchierata in piena comunione con il pubblico e
attimi di socializzazione e serenità.
Una bella organizzazione ha permesso di superare le difficoltà legate a tutte “le prime volte”, con la guida sapiente di Roberto Storace, il driver musicale del gruppo.
Un ringraziamento particolare ai rappresentanti del Comune, all’ANSPI e al proprietario/gestore dello spazio parrocchiale.
E speriamo sia solo un arrivederci!