Piacevole giornata quella vissuta allo Studio Maia di Genova, ieri, sabato 4 febbraio.
L’occasione era una sessione di registrazione a scopo
totalmente benefico, quel progetto “Ora che”, i cui dettagli sono fruibili al seguente
link:
Presenti tanti visi conosciuti della musica locale e non, con una vasta rappresentanza
di generi musicali, tra il prog e il pop, tra la tradizione e il nuovo.
La location è un misto tra funzionalità ed eleganza, e credo
sia l’ideale per mettere a proprio agio qualsiasi “passante” interessato.
Da questo studio partono serate a tema, dibattiti, trasmissioni
radio e, ovviamente, si lavora sulla musica, la si crea, la si registra, la si
produce.
Ed è proprio la realizzazione del brano “Ora che” che ha dato
l’opportunità di assistere ad una pregevole dimostrazione di gioco di squadra,
che nello spirito si può accomunare all’opera degli “Angeli del Fango” di Piazza Adriatico.
Nessuna esigenza di mettersi in evidenza, ma piuttosto voglia
di socializzare e di scambiare qualche battuta, avendo la certezza che si sta
per compiere un’azione di valore.
Qualche riflessione amara-e non retorica- dovrebbe nascere spontanea
se si pensasse a quanto poco venga sfruttato il reale gioco di squadra, se si escludono i momenti di
emergenza, quando l’acqua è ormai arrivata alla gola e occorre reagire in
affanno.
E ora si spera in una rapida fine del progetto, con il
desiderio di arrivare ad un riscontro adeguato allo sforzo e al fine del
progetto.