Paul Revere And The
Raiders furono uno dei gruppi
piu` brillanti del primo garage-rock del Northwest, anche se la loro carriera
fu una colossale messinscena pilotata da abili businessmen.
Formati nell'Idaho
nel 1959 (si chiamavano Downbeats e suonavano musica strumentale), facevano
leva sul piano da saloon di Paul Revere e sul sassofono da dancehall del
cantante Mark Lindsay. Like
Long Hair (Gardena, 1961) fu
il loro primo successo, ancora nello stile degli strumentali rhythm and blues
degli anni '50.Nel frattempo si erano trasferiti nell'Oregon, dove (con il
nuovo nome e con gli arrangiamenti del produttore Terry Melcher) capeggiarono
per anni la scuola locale di garage-rockers. Il gruppo scorrazzo` per parecchi
anni con imitazioni grezze e viscerali del riff di Louie Louie (il classico di Richard Berry), come Just Like Me (1965) e Steppin' Out (1965). Il canto lascivo di Mark
Lindsay e la chitarra fuzz di Drake Levin dominarono gli album Here They Come (Columbia, 1965) eJust Like Us (1966).
Si imposero con uno
dei motivi piu` incalzanti e prepotenti dell'epoca, Kicks (1966), che li fece diventare una
attrazione fissa alla televisione. Si affermarono definitivamente nel 1966 con
il ritornello epico di Hungry,
scritto come il precedente da Barry Mann e Cynthia Weil, e continuarono a
imperversare per anni con singoli come Good
Thing (1966) e Him Or Me (1967) e con album come Midnight Ride(1967), Spirit of '67 (1967), Revolution(1968), Something Happening (1968) eAlias Pink Puzz (1969), per estinguersi dopo una
fievole appendice bubblegum (Indian Reservation, 1971, scritta dal
folksinger John Loudermilk). Il nuovo chitarrista Freddy Weller scrisse anche Dizzy per Tommy Roe prima di diventare un
cantante country di successo.
Best (Back-trac, 1984) e`
un'antologia.
(Scaruffi)