sabato 6 dicembre 2025

Il volo impossibile e l'incontro casuale: la storia di Phil Collins e Cher sul Concorde al Live Aid - La versione video, ligure, di Angelo De Negri

 


Il volo record di Phil Collins: sul Concorde incontra Cher, ignara dell'evento che sta per cambiare la storia della musica


Il 13 luglio 1985, giorno del Live Aid, il batterista e cantante britannico Phil Collins tentò l'impresa più folle della storia del rock. Dopo aver suonato davanti a 72.000 persone allo stadio di Wembley (Londra), Collins aveva un solo obiettivo: salire sul palco anche al JFK Stadium di Filadelfia, dall'altra parte dell'Atlantico.

Per compiere questa missione, Collins si affidò al mezzo più veloce disponibile: il leggendario aereo supersonico Concorde.

Una volta a bordo per il volo transatlantico, stanco ma adrenalinico, Collins si ritrovò in compagnia di una figura iconica del pop: Cher.

L'incontro fu subito surreale. Durante la conversazione, Collins raccontò entusiasta che era nel mezzo di una performance mondiale per raccogliere fondi contro la fame in Africa. La reazione di Cher lasciò il musicista a bocca aperta:

"Ero seduto sul Concorde e parlavo con Cher, e lei mi chiese: 'Cosa fai in giro?' Io le risposi: 'Sto andando a suonare al Live Aid!' E lei ha replicato: 'Cos'è il Live Aid?'"

Cher, una delle star più grandi del pianeta, non era a conoscenza dell'evento benefico del secolo.

Collins, incredulo, le spiegò l'importanza dell'evento e la spronò a unirsi. Cher, colpita dalla portata della manifestazione, accettò immediatamente l'idea di partecipare.

"Le dissi: 'Beh, vai a Filadelfia!'" ha raccontato Collins. "E lei: 'Ok, vado."

Una volta atterrato in America, Collins, dopo un trasferimento in elicottero, completò il sua tour de force: suonò la batteria per Eric Clapton e poi per la (poco riuscita) reunion dei Led Zeppelin. Stremato e deluso dall'ultima performance, decise che per lui la giornata era finita.

Mentre Collins si ritirava per il meritato riposo, accese la televisione proprio mentre il concerto americano si concludeva con la celebre performance corale di "We Are the World".

Con grande sorpresa, Collins vide sul palco, in piedi accanto a star del calibro di Lionel Richie e Tina Turner, proprio Cher che cantava. La donna che poche ore prima non sapeva cosa fosse il Live Aid, era lì, protagonista del gran finale. In un'amara ironia del destino, Cher prese parte al momento in cui l'uomo che l'aveva informata di tutto aveva scelto di non esserci.

Epilogo sarcastico: l'aneddoto in salsa ligure

Questa epica vicenda è stata rievocata in chiave comica e locale da Angelo De Negri, co-autore del libro “LIVE AID – Il juke-box globale compie 40 anni, scritto assieme ad Aldo Pedron.

Durante una presentazione a Savona, in un ambiente familiare e rilassato, il racconto dell'incontro tra Collins e Cher è uscito con una verve sarcastica che, spontaneamente, ha preso la forma di un dialogo "quasi in dialetto genovese" tra due personaggi tipici liguri, trasformando l'evento storico in un esilarante sketch da cabina di un traghetto.

Qui di seguito potete trovare la versione video di Angelo che racconta, con sarcasmo e un tocco ligure, l'incontro tra Phil Collins e Cher sul Concorde...