Il 14 giugno del 1971 veniva rilasciato dalla Island Records l’album “Tarkus”, il secondo in studio di Emerson, Lake & Palmer.
Fu inciso in soli sei giorni, nel gennaio 1971, appena due mesi dopo la pubblicazione del loro primo album.
Tre mesi prima dell'uscita di “Tarkus”, nel marzo 1971, il trio aveva già registrato anche l'album dal vivo “Pictures at an Exhibition”, tuttavia, essendo quest'ultimo la rielaborazione di un'opera di Musorgskij, la sua pubblicazione fu posticipata dal gruppo stesso alla fine dell'anno, per dare precedenza proprio a “Tarkus” che, al contrario, conteneva prevalentemente materiale originale.
Anche quest'album, come quello d'esordio, fu prodotto da Greg
Lake che è anche autore di tutti i testi.
I brani
Tarkus
La prima facciata del LP è interamente occupata dalla suite che dà il titolo all'album, suddivisa in sette sezioni musicalmente composte da Keith Emerson, ad eccezione di Battlefield, accreditata a Lake.
Tarkus è anche il nome del mostro immaginario raffigurato sulla copertina dell'album, disegnata da William Neal: una sorta di gigantesco armadillo con cingoli e cannoni da carro armato, creatura metà animale e metà macchina, la cui storia è narrata per disegni dallo stesso Neal nell'interno copertina: nato da un uovo schiusosi durante un'eruzione vulcanica, il mostro affronta e distrugge altri mostri mutanti che incontra sulla sua strada: una sorta di locusta armata di missili ed uno pterodattilo con mitragliatrici sulle ali, fino ad imbattersi nella manticora, unico essere classicamente mitologico nonché interamente animale, senza parti meccaniche: un leone con testa d'uomo e coda di scorpione. Questi ha la meglio sul protagonista, che sconfitto si ritira nelle acque.
Delle sette parti che compongono la suite, solo tre - interamente strumentali - fanno diretto riferimento nel titolo alla "storia" di copertina (Eruption, Manticore e Aquatarkus); i testi delle sezioni cantate parrebbero invece trattare temi differenti: la cecità dell'uomo di fronte ai propri misfatti (Stones of Years), i membri di una sorta di anti-chiesa malvagia e corrotta (Mass) e l'assurda tendenza umana a voler preservare pace e prosperità attraverso le armi e la guerra (Battlefield).
Lo stesso William Neal, in un suo
libro, fornì la spiegazione del legame concettuale fra la storia illustrata ed
i testi del brano, oltre a rivelare il significato del titolo inventato da
Emerson: una crasi tra Tartarus (sinonimo latino, sia pagano che
neo-testamentario, dell'Inferno) e carcass (carcassa di animale):
«Il nome Tarkus derivò in parte da Tartarus (Seconda lettera di Pietro, 2:4). [Il Tartaro] è un luogo di profonda oscurità spirituale, svuotato di misericordia, simbolo appropriato per la futilità della guerra efficacemente ritratta nel testo di Stones of Years. Distruzione e morte sono rispecchiate nel termine carcass. Keith e gli altri concordarono all'unanimità che il nome dovesse apparire scritto con delle ossa - l'amalgama di 'tartaro' e 'carcassa' diede una spinta ulteriore al possente nome.»
Il mostro cingolato è dunque metafora
dell'umanità stessa, costantemente cieca e sorda alle conseguenze distruttive
della propria condotta (il "non vedere" e il "non sentire"
ricorrono nel testo) poiché intenta a combattere una guerra dopo l'altra, lungo
il cammino della Storia.
Jeremy Bender
La facciata B si apre con una canzone
brevissima, meno di due minuti, caratterizzata dall'uso del pianoforte honky
tonk: essa inaugura una serie di brani del medesimo genere, molto amato da
Emerson, il quale d'ora in poi ne inserirà almeno uno in quasi tutti gli album
in studio del trio. Il testo, piuttosto esplicito (il titolo significa
letteralmente: «Jeremy il finocchio»), narra di un tale che, camuffato da
suora, tenta di possedere la superiora di un convento, la quale a sua volta si
rivela un travestito.
Bitches Crystal
Canzone in stile vagamente jazz su un
veloce tempo in 6/8, dal testo sulla stregoneria, le eresie e relativi roghi
dell'epoca buia dell'Inquisizione.
The
Only Way (Hymn) / Infinite Space (Conclusion)
Traccia divisa in due parti: la
prima, The Only Way, prende spunto dal tema iniziale della Toccata e
Fuga in Fa Maggiore BWV 540 di J. S. Bach, eseguito da Emerson sull'organo
della chiesa di San Marco a Londra, e sfocia in un'altra rilettura bachiana in
chiave jazz, stavolta dal Clavicembalo ben temperato (per l'esattezza, le
battute iniziali del Preludio in Re minore BWV 851).
Nel testo, Lake argomenta il proprio ateismo col "silenzio di Dio" di fronte alla Shoah, ed invita a vivere obbedendo solo a se stessi e alla propria capacità di giudizio, liberi dall'inganno di falsi credi.
La seconda parte, intitolata Infinite
Space da un verso del cantato precedente, è una coda jazz strumentale,
firmata da Emerson e Carl Palmer.
A Time and a Place
Brano rock dall'incedere pesante,
simile in questo a The Barbarian dall'album precedente, sorretto
dall'inconfondibile stile di Emerson all'organo Hammond. Il testo, piuttosto
ermetico, esprime l'anelito a "un tempo e un luogo" in cui regnino
pace e silenzio, lontani dall'ira propria o altrui (take me out of temper's
hands / drag me out of burning sands / show me those who understand).
Are You Ready Eddy?
Il disco si chiude con
un'estemporanea jam rock & roll, registrata in presa diretta, con la quale
il gruppo rende omaggio all'ingegnere del suono Eddie Offord. Anche il testo è
totalmente improvvisato e ad ogni verso cantato da Lake rispondono in coro
Emerson e Palmer, caso unico in tutta la discografia del gruppo.
Tracce (cliccare sul titolo per ascoltare)
Testi di Greg Lake.
Lato
A
Tarkus– 20:42
Eruption
– 2:44 (musica: Keith Emerson)
Stones
of Years – 3:45 (musica: Keith Emerson, Greg Lake)
Iconoclast
– 1:15 (musica: Keith Emerson)
Mass
– 3:13 (musica: Keith Emerson, Greg Lake)
Manticore – 1:52 (musica: Keith
Emerson)
Battlefield
– 4:06 (musica: Greg Lake)
Aquatarkus
– 3:47 (musica: Keith Emerson)
Lato
B
Jeremy Bender – 1:50 (musica: Keith Emerson, Greg Lake)
Bitches Crystal – 3:58 (musica: Keith Emerson, Greg Lake)
The Only Way (Hymn) – 3:48 (musica: Keith Emerson, Greg Lake)
Infinite Space (Conclusion) – 3:20 (musica: Keith Emerson, Carl Palmer)
A Time and a Place – 3:01 (musica: Keith Emerson, Greg Lake, Carl Palmer)
AreYou Ready Eddy? – 2:10 (musica: Keith Emerson, Greg Lake, Carl Palmer)
Formazione
Keith Emerson – tastiera
Greg Lake – basso, voce, chitarra
Carl Palmer – batteria, percussioni