Quando l’Intelligenza artificiale
incontra un protagonista della musica italiana: focus su Alvaro Fella e
Qualche mese fa, Gerd Weyhing, musicista tedesco conosciuto musicalmente molto tempo
prima, mi rendeva partecipe di un progetto che univa il suo amore per la musica
progressiva italiana dei seventies e la tecnologia spinta: tradotto, realizzava
in proprio un album attraverso l'utilizzo dell’intelligenza artificiale.
L’esperimento, come logico, ha suscitato sentimenti contrastanti ma il risultato resta qualcosa di pregevole.
Commento fruibile al seguente link:
https://athosenrile.blogspot.com/2024/10/gerd-weyhing-il-giardino.html
Dopo alcuni mesi, il buon Gerd mi invia un nuovo brano creato
con AI, nel quale spicca una vocalità molto simile a quella di Alvaro Fella, voce e componente di spicco di una
band storica italiana, i Jumbo.
Ma non sarebbe stato meglio miscelare gli elementi e ampliare
gli esperimenti con l’utilizzo della vera voce di Fella? E come l’avrebbe presa
il buon Alvaro? Restio davanti ad una azione iconoclasta e considerata sacrilega
per i puristi della musica o… curioso e voglioso di essere parte in causa in un
gioco che, forse, non è mai stato fatto?
La seconda delle due, come racconta Alvaro Fella, che avevo messo in contatto col musicista teutonico:
“Quando mi parlasti della cosa rimasi incuriosito, poi, quando Gerd mi mandò la base e il testo del brano provai subito a cantarlo, dandogli un sapore quasi recitativo. Visto il tema del testo e la ricchezza delle parole abbiamo fatto prima una versione quasi solo declamata, poi una seconda dandogli un pizzico di melodia, e credo che sia uscito un brano interessante, soprattutto per le modalità di creazione!”.
Dice Gerd a
proposito dell’esperimento:
“Ho realizzato circa 100 canzoni di Prog italiano e
Cantautorato con l’aiuto di AI durante l'inverno, e una di queste regalava l’immagine
delle Orme con alla voce Alvaro Fella; ho pensato che sarebbe stato bello se il
cantato fosse stato quello del vero vocalist dei Jumbo e così ho cercato di
contattarlo attraverso Athos Enrile. Con mia sorpresa, Fella ha accettato
l’esperimento, senza mostrare apparente sorpresa. Nessun limite da parte di
entrambi e alla fine non mi ha detto se aveva apprezzato la canzone o il testo,
ma suppongo che se non gli fosse piaciuta non l'avrebbe cantata!
Alvaro è stato molto gentile. Io non ho chiesto nulla in
particolare, gli ho solo dato la traccia originale con le voci AI e lui ha
preparato due versioni che mi ha inviato e io ho usato la seconda.
Insomma, una collaborazione tra due musicisti amanti del Prog Rock Italiano”.
Non resta che ascoltare la traccia, aspettando i commenti…
Viaggiatori nell’Universo
Tra galassie lontane, un viaggio
misterioso,
Nell'ombra delle comete, il cuore
curioso,
Seguendo l'antico eco di chi ci ha
preceduto,
Ogni passo un segreto, nel cosmo assoluto.
Mentre ruotiamo attorno a stelle
spente,
E pianeti in attesa silente,
Intrecciamo desideri tra spazi
eterni,
Nella danza del cielo, i nostri sogni eterni.
Le onde ci portano a mondi lontani,
Riflessi di luci sulle acque
pieganti,
Nel grande silenzio dell'infinito,
I nostri viaggi sono appena iniziati.
E trovando nuovi soli,
Seguiremo il cammino del vento,
Attraverso sogni di oro e argento,
In cerca di svelare l'eterno incanto.
Nel profondo di universi sconosciuti,
Ogni stella un mistero che ci unisce,
Con il cuore impavido ci lanciamo,
Verso l'eterno, verso l'ignoto.
Spinti da venti di galassie
dimenticate,
Percorriamo questo viaggio senza
confini,
I nostri occhi riflessi nel mare
stellato,
Viaggiatori senza fine, in un sogno
incantato.