sabato 9 maggio 2015

John Falko e i suoi amici: concerto a Genova


Il 7 Maggio l’incontro tra musica e beneficenza si rinnova al Teatro Govi di Genova, location testimone di un ricco e lungo spettacolo di alta qualità.
Sottolineo il “lungo e ricco”, perché un concerto di giovedì, di questi tempi, poteva anche rivelarsi un flop, nonostante le nobili motivazioni, e quindi non era certa la risposta al grande impegno organizzativo profuso, ma… dopo una iniziale affluenza “controllata”, il pubblico ha assunto una dimensione numerica dignitosissima e soddisfacente.
Completa diretta streaming su MA1TV, con Carlo Barbero in veste di mattatore, oltre che organizzatore.
Lo spettacolo aveva un titolo, “Bentornato John Falco”; John, musicista di lungo corso, dall’immagine musicale significativa, dopo un periodo non troppo felice legato a problemi fisici, ritorna alla musica attiva, ed era questa l’occasione per raccogliere attorno a sé un po’ di amici.
Rivisitando le serata a distanza di due giorni, viene naturale raccontare di un concerto in cui si sono susseguite diverse realtà musicali, tra queste Falko, che ha esercitato il ruolo di collante, lasciando spazi e tempi ai compagni di viaggio.
Nel filmato proposto a fine post, sarà lo stesso John a parlare rapidamente di sé e del suo attuale mood.
John Falko si riproporrà a più riprese, con abiti sonori diversificati, ma il comune denominatore delle sue presenze sarà sempre lo stesso, l’energia sommata all’originalità della proposta.
E’ stata per me l’occasione per scoprire un’altra faccia musicale di Genova, con tanti risvolti piacevoli e sorprese di qualità. Come Bobby Soul ad esempio, che scalda da subito il pubblico, dimostrando come una voce, una chitarra (quella di Alessio Corsi) ed un qualsiasi attrezzo ritmico possano bastare per far nascere la giusta alchimia tra due poli antistanti.
I cambi set sono da sempre buchi da coprire, ed un valido aiuto per Barbero e Falko è arrivato da Silvia Bazzano, a cui è spettato il difficile compito di utilizzare il verbo -di solito non troppo amato quando si è in attesa di una performance live- tra testi comici ed altri impegnati, dimostrando grande elasticità di repertorio e senso dell’improvvisazione, necessario in queste situazioni.
Altre sorprese -sottolineo “per me”- arrivano dal mondo femminile.
DOREMIFLO presenta il suo mix di pop, elettronica e rock, inventando un quadro originale che realizza un ponte temporale attraverso epoche diverse, innestando in me la voglia di… saperne di più.
Altra chicca la presenza di Sabrina Napoleone; parte letteralmente in sordina, per effetto di un volume vocale da settare, ma col passare dei minuti sorprende per quello che io ho interpretato come desiderio di allargare gli spazi, tra testi “seri” e ricerca ed ampliamento dei personali confini, utilizzando una decisa sperimentazione. Anche in questo caso viene naturale approfondire, e credo sia questa la corretta curiosità che dovrebbe colpire chi mette da parte i pregiudizi e… si apre al nuovo.
Arriva poi il momento di Grazia Quaranta, che fa esplodere il palco, utilizzando la Joplin, la Turner e Prince, con una voce incredibile che mi ha provocato qualche sano brivido.
E non oso pensare cosa possa accadere normalmente, quando alla sue spalle c’è una vera band e non una base su cui cantare. Felice della scoperta.
Il protrarsi della serata manda fuori tempo l’ultimo set, quello che ha visto sul palco Tiranti, Aldo De Scalzi, Trigona, Maragliano, Maddalone e Merli: superfluo il commento!
La loro conclusiva “Somebody to Love” è una chicca, che oltre a riportarci al mondo dei Queen (ma che bello il duetto tra Tiranti e Merli!) permette di ricordare come le sofferenze che in modo più o meno pesante toccano ognuno di noi possono essere ammorbidite, a volte guarite, dalla musica, che diventa un messaggio d’amore rivolto al mondo circostante… qualcuno da amare.
John Falco chiosa simbolicamente “Spara al tuo nemico”: lui ha ricominciato dal Govi a lanciare pallottole musicali che allontanano il colore scuro, quell’alone poco piacevole che circonda sempre il pessimismo, quello sì uno stato d’animo difficile da combattere! E ora suppongo che l’arma di John potrà sparare, positivamente, a getto continuo.
So di non aver citato molti dei presenti, che colpevolmente non conosco, ma non posso dimenticare uno dei registi, il fonico e musicista Ricky Pelle, ancora una volta a dirigere l’orchestra, in un angolino buio.

Il medley a seguire fornisce qualche dettaglio di serata, per tutto il resto MA1TV e Carlo Barbero restano a disposizione, con una importante novità, la prossima, imminente presenza sul digitale terrestre.