Primo numero in lingua
italiana di MAT
2020 per questo inizio di 2015, dopo lo speciale “inglese” di Gennaio.
La campagna acquisti
relativa ai web journalist porta nuove collaborazioni: Massimo Gasperini, della Black
Widow, si dimostra abile scrittore/ricercatore e ci racconta qualcosa della
musica esoterica, dalle origini ai giorni nostri, mentre Francesca Flati presenta il metal dei Balcani proposto da Alogia. Esordisce anche Matteo Malvezzi che ci descrive il prog
di The Oneira.
Ritorna Jacopo Muneratti con il difficile
compito di illustrare il nuovo album dei Pink
Floyd mentre è gradito un nuovo intervento di Gianni Sapia a cui l’onere/onore di recensire il secondo album
degli Unreal City.
Il BANCO si ripropone dal vivo, per la
prima volta dopo l’uscita di scena di Big Francesco, ed è Franco Vassia, presente all’evento, la persona giusta per arrivare
a saperne di più.
Paolo De Cecco ci scrive del suo importante progetto musicale, così come il
protoProg Ciro Perrino suggerisce una nuova strada espressiva… casalinga.
Anche MAT 2020 propone
le immagini e le descrizioni degli strumenti di Joe Vescovi, e Athos Enrile
pubblicizza l’uscita dell’e-book “Le ali della musica”.
Tante come sempre le
rubriche: il Jazz di Rodolfo Cervetto (Enrico Pinna), il Blues di Fabrizio Poggi (Ronny Earl,
ma c’è anche spazio per raccontare l’ultimo lavoro di Fabrizio), il Metal di Maurizio Mazzarella (Sitra’s
Monolith), la 3° e ultima parte della ricerca di Riccardo Storti dedicata a Frank
Zappa, gli album formativi di Alberto
Sgarlato, il Progressive del terzo millenio e il Psycomusicology di Mauro Selis.
Solo rimandata la
conclusione dell’analisi di Max Pacini
che approfondisce alcuni aspetti della musica… più giovane!
Come sempre tanti
argomenti che forniscono materiale per 80 pagine… come sempre presenti tante
nuove e vecchie collaborazioni all’insegna della passione musicale… e speriamo
che anche questa volta sia un numero gradito.