mercoledì 25 maggio 2011

Plagi e curiosità...



Leggendo il libro di Michele Bovi, “Anche Mozart copiava” (edizioni Auditorium, 2004) si scoprono cose interessanti. Ne riporto una che mi ha colpito particolarmente perché anche io credevo che… Phil Collins avesse scopiazzato Ivan Graziani!
Scrive Bovi: “… qualcosa del genere è accaduto con un rondò da una delle “Sonatine Progressive” dell’ OP. 36 del pianista-compositore romano Muzio Clementi che risale al 1797.
Diventa nel 1965 un successo internazionale con il titolo “A groovy kind of love” firmata da Carol Bayer Sager e Tony Wine per le voci del gruppo Mindbenders. Un anno dopo viene rilanciata con un’altra etichetta: Wayne Fontana and the Mindbenders, stesso titolo, stesse firme di autori. Anche i Camaleonti la incidono nel 1966 : il titolo è “Non c’è più nessuno”, e alle firme Wine- Bayer si aggiunge quella del paroliere italiano Serengay, ma sullo spartito è dichiarato il riferimento al lavoro di Muzio Clementi.
Ivan Graziani nel 1979 trasforma lo studio del compositore settecentesco in “Agnese”, firmandolo inizialmente soltanto con il proprio nome e successivamente con la dicitura “ rielaborazione di Ivan Graziani”.
Le firme di Wine e Bayer torna in etichetta nel 1991 quando Phil Collins incide una nuova versione di “A groovy kind of love” e molti italiani -persino qualche giornalista ci casca- gridano al plagio: Collins ha copiato Graziani!
Ma non finisce qui lo sfruttamento della fortunata Sonatina: nel 2000 conosce una versione dance che partecipa al Festivalbar col titolo “Look at us”, cantata da Sarina Paris e firmata Marchino-Parisi.”
Ascoltiamo le quattro versioni differenti: