giovedì 1 giugno 2023

Led Zeppelin-"Led Zeppelin I", pietra miliare della storia del rock


"Led Zeppelin I" è l'album di debutto dell'iconica band rock britannica Led Zeppelin. Pubblicato nel 1969 (il 12 gennaio negli USA e il 31 marzo in Inghilterra) dalla Atlantic Records, l'album ha avuto un enorme successo commerciale e ha affermato la band come una delle forze dominanti nel panorama musicale dell'epoca, catalizzatrice per l'evoluzione del genere rock, capace di mescolare influenze blues, folk e psichedeliche in un unico sound unico e vigoroso.

L'album si apre con "Good Times Bad Times", una traccia energetica che presenta le potenti abilità strumentali della band. La voce di Robert Plant è potente e carica di emozione, mentre Jimmy Page sfoggia un assolo di chitarra incisivo e virtuosistico. È un inizio perfetto per l'album e stabilisce immediatamente l'atmosfera incendiaria che lo caratterizza.

Il secondo brano, "Babe I'm Gonna Leave You", è un esempio perfetto della capacità dei Led Zeppelin di passare da momenti di delicatezza e intimità a esplosioni di energia rock. La voce di Plant si esprime con passione e vulnerabilità, accompagnata da un arrangiamento musicale complesso e coinvolgente.

Il brano successivo, "You Shook Me", è un tributo al blues, con un potente riff di chitarra e un'interpretazione vocale carica di sensualità da parte di Plant. La chitarra di Page e l'armonica di John Paul Jones si fondono in modo magistrale, creando un'atmosfera intensa e seducente.

"Communication Breakdown" è un pezzo frenetico, con un ritmo incalzante e un'incredibile forza sonora. È un brano che cattura perfettamente l'energia e l'urgenza del rock 'n' roll, con una performance straordinaria di tutti i membri della band.

La successiva "Dazed and Confused" (già usata da Page nei The Yardbirds) è un'epica traccia di oltre sei minuti, con un'introduzione di basso inquietante e l'uso innovativo dell'archetto da parte di Page sulla sua chitarra. È un viaggio psichedelico attraverso un paesaggio sonoro oscuro e misterioso, con una performance vocale di Plant che cattura l'attenzione dell'ascoltatore. Impossibile non apprezzare la ritmica di John Bonham!

La band dimostra la sua versatilità con "Your Time Is Gonna Come", un brano più soft dominato dal suono dell'organo di John Paul Jones. La voce di Plant è calda e avvolgente, mentre l'interplay strumentale crea un'atmosfera intima e malinconica.

Altri pezzi che meritano menzione includono "Black Mountain Side", un brano strumentale che mette in mostra la tecnica di Page alla chitarra acustica, e "How Many More Times", una lunga traccia che combina elementi di blues, rock e psichedelia in un finale esplosivo.

In sintesi, "Led Zeppelin I" è un album di debutto impressionante che ha stabilito i Led Zeppelin come una delle band, annoverato tra le pietre miliari della storia del rock, inserito dalla rivista statunitense Rolling Stone alla 29ª posizione nella sua lista dei 500 migliori album considerandolo l'album sul quale si fonda tutto l'heavy metal.


Tracce

Lato A

Good Times, Bad Times – 2:46 (Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham)

Babe I'm Gonna Leave You – 6:42 (Anne Brendon, Jimmy Page, Robert Plant)

You Shook Me – 6:28 (Willie Dixon, J. B. Lenoir)

Dazed and Confused – 6:28 (Jake Holmes (non accreditato) - Jimmy Page)

Lato B

Your Time Is Gonna Come – 4:34 (Jimmy Page, John Paul Jones)

Black Mountain Side – 2:12 (Jimmy Page)

Communication Breakdown – 2:30 (Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham)

I Can't Quit You Baby – 4:42 (Willie Dixon)

How Many More Times – 8:27 (Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham)

 

Formazione

Robert Plant - voce, armonica a bocca

James Patrick Page - chitarra elettrica, chitarra acustica, pedal steel guitar, cori

John Paul Jones - basso, organo, cori

John Bonham - batteria, timpani, cori

Altri musicisti

Viram Jasani - tabla (nella canzone Black Mountain Side)

 


LA COPERTINA 

La copertina dell'album "Led Zeppelin I" è un'immagine semplice ma iconica perché rappresenta il logo della band. Trattasi di una fotografia in bianco e nero di un dirigibile in volo, presa da una fotografia originale degli anni '30. Il dirigibile è circondato da una cornice arrotondata e sopra di esso è scritto "Led Zeppelin" con caratteri marcati.

Il logo della band è stato creato da George Hardie, un designer grafico britannico. L'ispirazione  è stata presa da una storia aneddotica secondo cui Keith Moon, il leggendario batterista dei The Who, aveva previsto che un supergruppo composto da Page, Plant, Jones e Bonham sarebbe "andato giù come un dirigibile di piombo". La band decise quindi di adottare il nome "Led Zeppelin" e il logo del dirigibile fu scelto come simbolo della loro forza e potenza.

La sua semplicità ed efficacia si sono rivelate vincenti, diventando uno degli emblemi più riconoscibili nella storia del rock. 

La cover rappresenta perfettamente l'atmosfera e il suono del primo album dei Led Zeppelin, che ha segnato l'inizio di una carriera leggendaria per la band.

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