giovedì 10 novembre 2022

Alessandro Bersezio-“Autumn Breeze”


L’incontro virtuale con molti “amici” di facebook lascia evidenti lacune e spesso si basa sulla superficialità.

Ho conosciuto, a distanza, Alessandro Bersezio per via della passione per il mondo dei Jethro Tull, e lo scorso maggio l’ho incontrato casualmente ad un concerto dei Van der Graaf Generator, ma non avevo realizzato la sua applicazione verso la musica, intesa come creazione e proposizione in prima persona. È stata quindi una sorpresa la notizia di un suo album in uscita, dal titolo “Autumn Breeze”.

A fine articolo propongo la ricca biografia dell’autore, tanto per approfondire.

“Autumn Breeze”, rilasciato il 30 settembre 2022, consta di 12 tracce strumentali, definite così nel comunicato ufficiale:

12 composizioni orchestrate da Daniel Ponte e composte da A. Bersezio tranne, “Why Not?” e “The way to Zen” composte o orchestrate da A. Bersezio e “Requiem” composta da Daniel Ponte e A. Bersezio e orchestrata da D. Ponte.

Tutti i brani sono stati mixati e con l’aggiunta di Virtual Instruments al Sound River Studios di A. Giordano tranne la traccia “An Teaghlaigh” dove il flauto traverso è stato suonato da A. Bersezio”.

Credo che l’ascolto dei singoli brani, possibile nel prosieguo dell’articolo, possa raccontare i contenuti meglio delle mie parole, ma posso dare un’immagine di insieme, di atmosfera globale che regna e lega i dodici episodi.

Prevale la classicità, una proposizione quasi sottovoce, il disegno di situazioni e ambientazioni che rimangono all’interno di un perimetro circoscritto al di fuori del quale non è consentito uscire.

L’indizio principale arriva dal titolo, quella “brezza autunnale” che condiziona umori e amori, quel soffio di speranza, quel profumo, quei colori unici che si fondono con quelli abituali e obbligati; e la gioia per una nuova/antica situazione si miscela allo spleen tipico dei mesi autunnali, quando il ritorno del giallo, dell’arancione, del rosso, del verde, del beige, del marrone e del bordeaux riportano alla mente il tempo che scorre rapidamente, lasciando tracce indelebili.

La musica ha il potere di disegnare tutto ciò, e il progetto di Bersezio si affaccia in punta di piedi, senza un grido, solo sussurri, tra ambientazione classica e popolare, pennellate sonore di gran classe utilizzando la tecnologia disponibile ma lasciando un’anima pulsante che avvolge chi ascolta, e non appare necessaria una conoscenza specifica o una particolare predisposizione verso un genere preciso, basta lasciarsi andare, essendo possessori di una buona dose di sensibilità.

E a questo punto sottolineare la presenza di un flauto traverso, e l’amore per esso dell’autore, diventa ininfluente!

Una bella sorpresa che mi piace condividere con il pubblico più attento e scevro da pregiudizi.

Tracklist (cliccare sul titolo per ascoltare) 

•        An Teaghlaigh (Family)

        Evening (Breton Dance)

        The Way to Zen

        Haiku for Minù

        Little Irene (Slow Air)

        Waltz for Life

        Why Not?

        Flavours of Brittany

•   Silvia’s Waltz

•      Tune for Hope

•      Matilde

        Requiem (Il distacco di Alessio)

 

Alessandro Bersezio si racconta…

Nasco a Genova nel 1970.

Nel 1996 inizia la mia carriera musicale come percussionista dei neoformati An Comunn Mór (nati dalle ceneri dei Mag Mór, gruppo folk tradizionale irlandese nato a Genova nel 1994). Con questa formazione (Ponte, Romano, Gambetta, De Angeli e il sottoscritto) girammo l’Italia, aprimmo per i Modena City Ramblers (Milano Palalido 2001) e per Sharon Shannon (Irlanda in Musica, Bobbio (Pc) 2005), St. Patrick Day Teatro Saschall di Firenze (in cartellone con Modena City Ramblers, Strawbs, Sharon Shannon) nel 2002.

Due brani andarono in due diversi Cd della rivista Celtica, Ed.Trentini (Alloa House / Nick Piccett Reel – An Comunn Mòr: Celtica 2 - febbraio 2000 Edizioni 3ntini & C., 2000 e An bealach ar fad go Gaillimh / Duilliur an Fhomhair / Padraig spoirtiuil – An Comunn Mòr: Celtica 27 - Settembre-Ottobre 2003).

Nel 2004 vede la luce l’album “Mag Mór”, Ethnoworld Ed. con ospite Fabio Rinaudo dei Birkin Tree, Daniele Bicego (Uillean Pipe) Fabrizio Pilu (Violino), Michel Balatti (Flauto) e Pino Parello (Basso).

Nel frattempo, 2002-2014 circa, ho pubblicato 4 libri con editori diversi: Luna Celtica 2002, Attimi 2007, Il Viaggio 2012 e 11 Poesie e un Racconto in eBook nel 2014.

Tornando alla musica, nel 2016 inizia la collaborazione come flautista, con i Too Old cover band di Jethro Tull e Deep Purple che non va oltre la trasmissione di due brani (A New day Yesterday e To Cry You a Song) su “Wond’ring Aloud the Jethro Tull Radio Show” su Radio Tsunami.

Nel 2019 nei Brevenna di Daniel Ponte, si torna alla musica irlandese, con qualche scappata nel folk americano. La serata principale fu quella a Cicagna nel 2019.

Nel 2020-2021 sempre in radio all’interno della trasmissione “Wond’ring Aloud” dedicata ai Jethro Tull e trasmessa da Radio Tsunami passano 3 cover (Acres Wild, God Rest Ye Merry…Christmas e Life is a Long Song, che si trovano sul Canale Youtube della Jethro Tull Italian Community e sul mio canale Youtube) registrate con validi musicisti del panorama folk e rock italiano emergente, alcuni nomi su tutti: Arianna De Lucrezia basso e batteria (Ephemeral), Leandro Pessina flauto traverso, Tin Whistle e Bouzouki e Mandolino (Aexilyum e Elkir), Roberto Lucanato chitarra acustica (Il Segno del Comando e Toolbox Terror) e Andrea Giordano chitarra elettrica, Virtual Instruments e mixaggio (Toolbox Terror e Compositore), il sottoscritto Voce, Bodhran e Flauto Traverso.

Con la Jethro Tull Italian Community sempre per Radio Tsunami siamo riusciti a intervistare diversi ex componenti dei Tull quali, C. Bunker e J. Noyce (intervistati telefonicamente da Leandro Pessina), Peter J. Vettese, culminando con l’intervista telefonica fatta da Michele Manzotti a Ian Anderson (domande e intervista curate da Alessandro Ferrari, A. Bersezio e Michele Manzotti).

Nel 2022 prende il via la collaborazione con la rubrica sulla pagina facebook “Amici di Bullezumme” giornalino del Circolo “L. Rum”, gestita da Marco Rinaldo Durante, dove si possono trovare due articoli scritti da me uno sulla Musica Irlandese e la prima parte dell’articolo sulla “Scuola Genovese”.

Nel 2021 inizia il lavoro che porterà nel 2022 all’uscita del mio primo lavoro di composizione “Autumn Breeze”. I compagni di viaggio qui sono stati Daniel Ponte e Andrea Giordano (Sound River Studios, Genova) già citati in precedenza.