Toyah e Robert Fripp sui poteri
curativi della musica: "Dovremmo vivere ogni anno della nostra vita come
se fosse quello migliore "
Robert Fripp e Toyah Willcox sono apparsi su BBC Breakfast News il 21 giugno, per promuovere la loro prossima apparizione a Glastonbury, la prima volta per loro.
Alla domanda sui video del Sunday Lunch di Toyah e Robert, "che hanno diffuso tanta gioia" durante il lockdown, la signor Fripp ha fornito un po’ di spiegazioni.
"Ci siamo resi conto durante il lockdown che il rock classico cambia la vita delle persone e dà la possibilità di rivivere ricordi davvero belli. Per me, ad esempio, è “Life On Mars” di David Bowie, che ho sentito per la prima volta quando avevo 12 anni. Ogni volta che sento quella canzone, vengo catapultata a quel periodo. E il concetto di quello che stiamo facendo è riportare le persone al rock classico, ma anche introdurre le nuove generazioni – che sono appena uscite dalla discoteca – ai Led Zeppelin e ai Black Sabbath, o addirittura introdurli ai classici Blondie".
Il presentatore ha affernato che la fascia d'età delle persone che entreranno a Glastonbury per il festival è molto elevata. "Ammettiamolo", ha risposto Toyah, "dovremmo vivere ogni anno della nostra vita come se fosse il migliore e l'età non dovrebbe essere qualcosa da analizzare".
Fripp ha suonato in alcuni dei più grandi festival del mondo e i King Crimson hanno aperto per i Rolling Stones ad Hyde Park nel 1969. I due hanno appena suonato al Festival dell'Isola di Wight. "Ero probabilmente la persona più anziana”, ha detto Fripp, "ed ero probabilmente l'unica persona che aveva suonato nei festival degli anni '60. Nel 1967, quando sono diventato professionista, sapevamo tutti che la musica poteva cambiare il mondo, e i festival gratuiti erano un veicolo primario per quella che oggi si potrebbe chiamare trasformazione sociale. Unendoci con la musica e le molte persone in questi eventi, creavamo qualcosa che aveva un tale potere che sembrava che il mondo potesse girare all'indietro e il futuro potesse afferrarci".
Qual era la differenza tra i festival di allora e quelli di oggi, gli è stato chiesto. "Per cominciare, erano tutti gratuiti", ha detto Fripp, "principalmente gestiti da volontari, compresi gli Hells Angels. E oggi lo spirito c'è, ma l'organizzazione è molto più professionale, e se hai diverse tonnellate di attrezzature sul palco e ti presenti a un evento con centinaia di migliaia di persone, è molto positivo che l'organizzazione sia professionale".