venerdì 3 febbraio 2017

Metadrive-"Over Reality"


Ho rispolverato questo CD che avevo da tempo in previsione di sentire, un invio della Ma.Ra.Cash Records, che solitamente propone musica a me congeniale.
La ricerca preliminare di qualche informazione oggettiva mi ha condotto a strade senza uscita - ad esempio una pagina facebook chiusa -, e mi sono fatto l’idea che il progetto si sia arrestato dopo il primo atto, ma non importa, la musica resta, e… spero di essermi sbagliato sul proseguimento dell’attività dei Metadrive, che nel 2016 hanno rilasciato l’album Over Reality.
L’idea generale mi pare degna di nota, a partire da un’originale formazione a tre, e la novità non risiede certo nel numero dei componenti, ma nei loro ruoli, due tastieristi e un batterista. Detta così è un pò riduttiva, perché l’elevato grado di tecnologia utilizzata allontana i Metadrive dalla tipicità caratteristica dei loro strumenti, a cui va aggiunta una voce penetrante come quella di Luca Adami. Ecco il dettaglio:

LucaAdami - lead vocals - keys
Silvio Rondelli - keys - backing vocals
Davide Rondelli - drums – programmings

Sono dodici le trace proposte, con l’utilizzo del cantato in inglese, e non poteva essere diverso vista la tipologia di sound.
Il gruppo si presenta - e presenta l’album - con la seguente definizione:

THE SPIRIT OF THE MUSIC: VISIONS & SOUNDS FROM ANOTHER WORLD

Certamente un titolo d’effetto, ma il concetto racchiuso tra le righe trova conferma nella proposta innovativa - per questi tempi -, con l’utilizzo di un’elettronica spinta, ritmata, a tatti ossessiva, che però sposa una certa melodia accattivante. L’idea di superare la realtà attraverso le diverse sonorità è molto suggestiva, e la tavolozza di suoni e atmosfere che sgorgano spontaneamente riescono realmente a dipingere il nostro immaginario, i viaggi impossibili, la riduzione di ogni spazio, l’adattamento di ogni tempo alla fantasia o sogno del momento.
E col passare dei brani si ha la sensazione essere al cospetto di un sistema in evoluzione, che dopo il caos entropico raggiunge il naturale equilibrio, che spesso coincide con la desiderata tranquillità.
Mankind Theme, che propongo nel video a seguire, rappresenta l’esemplificazione perfetta di un contenitore coraggioso e a tratti avvolgente, con l’accentuazione dovuta alle immagini e alla storia in divenire, che coinvolge trasportando in mondi diversi, non necessariamente nuovi, forse già vissuti, ma probabilmente rimossi e sollecitati dall’elemento “musica”, perché la musica è memoria.

Un bel racconto, un’esperienza d’ascolto notevole, e la speranza di ritrovare nuovi capitoli dei Metadrive.


TRACKLIST

1 Overture & The Prophecy 
2 Moon vision 
3 Run 
4 Liar 
5 Digital Captivity 
6 Cyborg Surgery 
7 NDE 
8 Cold Resurrection 
9 Cruel Thing 
10 Metadrive 
11 Lullaby Of Memories 
12 Mankind Theme 
13 End Titles