PROG NIGHT IN MEMORIA DI JOE VESCOVI… il titolo della serata non ha bisogno di molte spiegazioni, per chi ama la musica progressive.
Sono passati due anni dalla scomparsa di Joe, ma dalle nostre parti, nel savonese, facciamo a gara nel
ricordarlo, perché averlo conosciuto da vicino ci autorizza a dire che, sì, lui
era un nostro concittadino, e abbiamo apprezzato la sua musica e la sua
persona, in egual misura.
Le manifestazioni nel suo ricordo - e in quello di Wegg Andersen - sono state ad oggi numerose
e hanno visto l’entroterra ligure protagonista, soprattutto quel Cisano Sul
Neva in cui sono nati - e hanno prolificato - i TRIP,
ad inizio anni ’70.
In questa occasione, 28
novembre, chi tira le fila è Stefano
Mantello - e spero di non dimenticare nessuno dei protagonisti dell’organizzazione
- che con l’aiuto di Cesare Arena - musicista
e oltre - propone una serata musicale al mitico POLO 90 - Sala Prove Music Arena - di Albenga.
I musicisti scelti per la celebrazione non sono casuali,
avendo tutti avuto contatti e spunti amicali con Joe.
E la cornice di pubblico è stata gratificante, considerando
che era un lunedì, non certo un giorno considerato “da concerto”.
Tocca ad Alberto
Sgarlato - musicista e giornalista - il compito di introdurre l’evento e di
ricordare l’importanza umana e artistica di Vescovi, e nella presentazione non
può sfuggire la presenza di Bruno
Vescovi, fratello di Joe.
Ad aprire le danze tocca a Il Cerchio D’Oro, la prog band savonese che ha avuto l’opportunità di condividere momenti importanti con Joe e Wegg.
Propongono un paio di brani tratti dal primo album - Il viaggio di Colombo” e dal secondo - “Dedalo e Icaro”. Ma è anche l’occasione
per ascoltare in anteprima un pezzo del nuovo album, quello che vedrà la luce
nel 2017. Come sempre sul pezzo, pronti a proporre il loro prog melodico,
caratterizzato da importanti trame vocali: l’anticipazione di cui hanno
usufruito i presenti ha provocato un certo appetito musicale che necessita di
rapido appagamento. La testimonianza video a seguire è “Il silenzio rumoroso del mare”, per nuove trame occorre aspettare
ancora un po’!
La sorpresa è rappresentata dalla presenza di Carlo Venturino, per molti anni compagno
di viaggio dei fratelli Terribile (Il Cerchio), che in tempi antichi subì la “cura
Vescovi” in occasione di una sua creazione… che magicamente qualcuno immette
nell’aria…
Carlo si sistema alle tastiere e assieme a Il Cerchio ci
regala “Imagine”.
Ma non poteva mancare l’unico elemento dei TRIP della prima
ora: Pino Sinnone.
Sempre presente negli eventi musicali - anche quelli che non
lo riguardano personalmente - si tuffa dietro le pelli e attinge al vecchio
repertorio facendosi accompagnare dal Cerchio, sempre loro, dimostrando
incredibile energia musicale che sino a poco tempo fa aveva tenuto nascosta.
Della sua/loro performance propongo “Little Janie”.
E arriva il momento di un duo acustico, i The Persuaders, formati da Simone Perata al basso e Annie La Rouge, molto vicina a Joe in
tempi passati.
Un bellissima sorpresa ascoltare la loro parte inedita, così
come la rivisitazione dei Talking Heads ma è soprattutto apprezzabile - visto il
contesto -, lo sforzo di riarrangiare un brano dei Trip in versione soft, quel
“Little Janie” già ascoltato pochi
minuti prima, ma che ha permesso di assaporare la musica di Joe da una diversa
angolazione: da seguire con attenzione!
E chiudono i padroni di casa, i TRE GOTTI, con cui personalmente mi scuso per la mia partenza
anticipata - ma l’ora era ormai tarda.
Conosco bene Cesare Arena e il resto della band per averli
ascoltati più volte, e la loro rivisitazione della musica italiana è davvero
godibile e molto trasversale.
“Impressioni di
settembre” è il loro tributo al prog italiano.