domenica 17 gennaio 2016

The New Trip e JPN a La Claque di Genova


Il 16 gennaio del 2016 è il giorno scelto per la prima apparizione genovese dei The New Trip di Pino Sinnone, gruppo che propone l’eredità di Joe Vescovi & friends attraverso l’uomo "bridge" che è stato protagonista dei primi due album, e che si è ora contorniato di musicisti di valore per mantenere vivo il ricordo di una band seminale all’interno del modo prog, proponendo al momento il materiale esistente, ma con la concreta possibilità che venga creata nuova musica, non necessariamente legata in modo rigido al filone conosciuto, viste le esperienze e tendenze dei “giovani” sul palco.
Non è un mistero che Sinnone abbia raggiuto l’età della… piena maturità, ma è questo motivo d’orgoglio, che lui sventola ai quattro venti chiosando: “Ho la stessa età di Paul Paul McCartney!”: certo è che picchiare le pelli per un paio di ore è dimostrazione di estrema freschezza, o di… rilascio dell’energia accumulata nei 35 anni di inattività.
Per celebrare questo passaggio generazionale la Black Widow Records realizza e propone un album dei Trip dal vivo registrato nel 1972, una specie di bootleg ufficiale che immortala una storica performance del gruppo - l’ultima con Sinnone che sarà poi sostituito da Furio Chirico - quella del 28 giugno al Piper Club di Roma, nel contesto di “Controcanzonissima”.


Una confezione fantastica per gli amanti del genere, un vinile con annesso booklet fotografico e poster ricordo, non certo un’impeccabile registrazione, ma il recupero effettuato da nastri antichi non concede spazio all’alta qualità, mentre diventa materia succulenta per i collezionisti.
Da registrare all’interno dell’album la voce recente di Joe Vescovi, circa sei minuti audio in cui Joe regala un paio di aneddoti importanti, in particolare il primo, che permette di fornire una particolare chiave di lettura relativa allo “sdoganamento” del prog in Italia.
L’intervista risale al 2013, ed è stata effettuata in occasione della realizzazione di un numero speciale di MAT 2020 dedicato al Piper di Viareggio.

E veniamo alla serata, che prevedeva l’apertura ad opera dei genovesi Jus Primae Noctis (JPN), “…uno dei gruppi storici del rock progressivo genovese, in attività sin dal 1991, hanno portato avanti un proprio percorso compositivo e musicale, culminato con l'autoproduzione di diversi CD, un DVD, due spettacoli teatrali e il riconoscimento come miglior band emergente genovese.
La loro storia, relativamente complessa se si pensa a modifiche della line up, è fruibile nel sito di riferimento:

Non ho potuto assistere all’intera esibizione, ma il filmato a seguire fornisce elementi significativi sull’attuale direzione della band, che mi è parsa molto più di un ensemble di musicisti, piuttosto un insieme di artisti che riuniscono arti e skills differenti, tra musica, letteratura e teatro, con un particolare sguardo al sociale. Mi ha particolarmente colpito il brano “Quarto” - di cui non ho purtroppo testimonianza - che affronta il problema del disagio sociale di chi un tempo era “ospite” in quelli che venivano definiti “manicomi” - e nel quartiere di Quarto, a Genova, ce n’era uno - esseri umani e non “matti” come apostrofati nel parlare comune del tempo!
Mi ripropongo di approfondire e presentarli degnamente.



E arriva il momento dei The New Trip che propongono la seguente formazione:
Andrea Ranfa alla voce, Tony Scantamburlo (Peocio) alla chitarra, Paul Silver alle tastiere, Fabio Gremo al basso e, ovviamente, Pino “Caronte” Sinnone alla batteria.
Questa la scaletta proposta nelle quasi due ore di musica...


Un contenitore che pesca soprattutto nei primi due album - quelli in cui Sinnone è presente - con alcuni singoli comparsi in raccolte dell’epoca e un brano tratto da “Atlantide”, “Analisi”.
Il piglio è molto più rockettaro rispetto agli ultimi Trip, ed è questa una diversificazione che caratterizza il nuovo corso; le motivazioni vanno ricercate nell’apporto di musicisti come Gremo - non solo il bassista de Il Tempio delle Clessidre ma anche dedito al “metallo pesante” -, Andrea Ranfa, vocalist e frontman con importanti esperienze rock metal, Tony Scantamburlo, chitarrista che ama il virtuosismo e il movimento on stage.
Altrettanto amante dello spettacolo è Paul Silver, hammondiano di altri tempi, che miscela gli elementi classici - dovuti forse a studi iniziali - alla propensione per la ritmica e l’improvvisazione.
A fare da regista Pino Sinnone, il fratello maggiore di un pugno di artisti che pare divertirsi sul palco de La Claque, teatro situato nel centro storico genovese.
Certo, esistono sbavature e imprecisioni, come lo stesso Sinnone evidenzia a fine concerto, ma occorre dire che le occasioni per mettere in sintonia musicisti che vivono in città lontane tra loro non sono molte, e in fondo la perfezione tecnica non è il primo obiettivo di una performance live, almeno quando si parla di rock, e la completa quadratura del cerchio arriverà!


Piacevole serata, divertimento assicurato per il folto pubblico che ha dimostrato gradimento, e per chi volesse ascoltare i The New Trip si presenta una nuova occasione il 19 febbraio, quando si proporranno allo SPAZIO 211 di Torino.