mercoledì 8 giugno 2011

New Dada


Girovagando per la rete e leggendo libri di settore, si scoprono gruppi e artisti del passato ( e a volte del presente) di cui non si sospettava l’esistenza.

Nomi variegati, pittoreschi, fantasiosi, che spesso non mi riportano ad alcun collegamento con la storia.

Ho invece bene in mente tutte quelle band che prendevano spunto dalla situazione d’oltremanica e d’oltreoceano, che copiavano e trasformavano brani già noti con testo inglese: Equipe 84, Dik Dik, Camaleonti, Corvi e così via. Per non parlare degli stranieri che trovavano fortuna in Italia, come i Rocks, Mal e i suoi Primitives, The Sorrows, Patric Samson.
Anche tra questi c’era una sorta di distinzione tra chi era più o meno commerciale, e difficilmente avrei acquistato un 45 giri dei Camaleonti.
Nel panorama globale c’era un gruppo, durato solo tre anni, dal 1964 al 1967, che nella mia memoria era più avanti, più all’avanguardia ed erano i New Dada.
Sono solo ricordi di un bambino, basati su sensazioni, ma Maurizio Arcieri e soci erano diversi nel look, nella ricerca e anche nella “scopiazzatura”.
Forse sono condizionato dalla versione italiana di Lady Jane e dall’accostamento con gli Stones, ma trovo strano che le approfondite ricerche delle radici della musica pop rock italiana difficilmente portino ai New Dada .
Arcieri proseguirà la carriera e sfocerà nel commerciale con la bellissima “5 minuti”, per poi passare al Punk e a nuove esperienze, accanto alla moglie Cristina Moser, con cui formerà i Krisma.
I Krisma sono tutt’ora in attività e Maurizio mi procura sempre quel sentimento di “diverso dagli altri”, di “nuovo”, di sperimentatore.
Vediamo qualche nota recuperata da wikipedia.
Biografia
I New Dada nascono all'interno di un istituto di ragioneria di Milano: sono cinque ragazzi, Maurizio, René, Franco (di origini padovane), Ferry (di Sassari), Giorgio e Riki, con la passione per la musica rock e beat; di essi solo Ferruccio "Ferry" Sansoni ha avuto una piccola esperienza musicale con il gruppo dei Dandies (con cui nel 1962 ha inciso un 45 giri per la Celson, Linda, di scarso successo).
Iniziano quindi a suonare e a crearsi un repertorio, per lo più cover di brani stranieri; dopo aver trovato il nome, ispirato al movimento artistico dei primi del novecento fondato da Tristan Tzara, il dadaismo, iniziano ad esibirsi nei principali locali milanesi, tra cui il Gallery Club, dove vengono notati dall'impresario e talent-scout Leo Watcher che li fa scritturare dalla Bluebell. La casa discografica pubblica il loro primo 45 giri, con scarso successo, Ciò che fai (cover di When you walk in the room di Jachie De Shannon).
Dopo questo disco Riki Rebaioli lascia il gruppo per entrare nei Nuovi Angeli (e poi nel 1969 nei De De Lind), e viene sostituito da Gianfranco "Pupo" Longo, conosciuto da Ferry in quanto ex batterista dei "Dandies": è con questa formazione che incidono La tua voce, che comincia a farli notare ed attira l'attenzione dell'impresario Leo Watcher: in breve tempo vincono il Festival dei Complessi Beat di Rieti e, soprattutto, hanno l'opportunità di suonare come gruppo di spalla nella tournée dei Beatles organizzata dallo stesso Watcher (insieme a Fausto Leali, Angela e Peppino Di Capri, e ciò li fa diventare conosciutissimi.
I New Dada, tra l'altro, hanno anche molta attenzione al look, e si presentano ai concerti sempre ben vestiti, con l'aria da dandy, con un contrasto con il tipo di musica suonata che però li rende originali.
I 45 giri successivi hanno molto successo, e con Non dirne più si classificano al terzo posto del Cantagiro del 1966 (dopo Equipe 84 e The Rokes), partecipando in programmi televisivi in prima serata, come Aria condizionata e Studio Uno, ed esibendosi anche al mitico Piper di Roma.
Il successo travolgente spinge la Bluebell a far loro incidere un 33 giri, intitolato "I'll go crazy", che racchiude alcune canzoni già pubblicate su 45 giri e alcuni inediti, tra cui da citare "15° frustata", trascinante brano garage incluso nella celebre complilation 60''s Beat Italiano Vol. 1; all'inizio del 1967 viene pubblicato l'ultimo 45 giri, una cover di Lady Jane dei Rolling Sones.
In questo periodo, però, un violento litigio spacca in due il gruppo, portandoli anche in tribunale: Maurizio, con Giorgio e Pupo, mantiene il possesso legale del nome, chiamando a suonare il bassista Giandomenico Crescentini, il chitarrista Gilberto Giglioli e il tastierista Roberto Rossetto, e dopo poche settimane Lady Janeesce con un nuovo retro non più a nome del gruppo ma attribuito al solo Maurizio (preceduto da un altro 45 giri del cantante), ed i New Dada sono ufficialmente sciolti.
Maurizio Arcieri firma un contratto con la Joker, ottenendo l'anno successivo un grandissimo successo conCinque minuti e poi... (riproposta nel 2006 anche da Claudio Baglioni), per poi passare alla fine degli anni settanta al punk e poi alla new wave insieme alla moglie Christina Moser con cui fonda i Chrisma (poi Krisma), mentre Crescentini diventa nei mesi successivi il protagonista dell'avventura psichedelica del gruppo Le Stelle di Mario Schifano; Ziglioli diventa un apprezzato session man, suonando anche con Fabrizio De Andrè nel disco Rimini e con Enzo Jannacci in alcune tournée, Giorgio rimane con Maurizio come musicista mentre Longo entra nel gruppo I Ragazzi della via Gluck, che incide per il Clan Celentano.
Gli altri tre New Dada della formazione originale, Ferruccio, Franco e Renato, non potendo usare il nome del gruppo, adottano quello di Ferry, Franco, René, Danny e Gaby (inserendo il batterista Gaby Lizmi, proveniente dal Patrick Samson Set e Danny Besquet ex bassista de I Profeti), incidono due 45 giri per la CBS(di cui il secondo contiene una canzone scritta da Roberto Vecchioni, Se te lo raccontassi) e, soprattutto, sono il gruppo di spalla alla tournée dei Rolling Stones dell'aprile 1967, riuscendo quindi a suonare, nel giro di due anni, con i due gruppi più importanti e più noti dell'epoca (e non solo); fecero anche da spalla ad Eric Burdon & The Animals durante il tour italiano.
Anche loro, però si sciolgono: Danny Besquet in seguito forma un trio con Gianni Dall'Aglio de I Ribelli e Alberto Pasetti dei Nuovi Angeli (pubblicheranno un 45 giri nel 1973 con Eri tutto, eri niente, eri la mia mente, cover di Give me love di George Harrison), e in seguito suonerà con Celentano, diventa produttore di Nikka Costa, e costituisce a Los Angeles il gruppo dei Giants, insieme a Ronnie Jackson.
Franco Jadanza incide alcuni 45 giri come solista usando lo pseudonimo Luca D'Ammonio (ed avendo un notevole successo nel 1977 con Ragazzina); forma poi il gruppo di rock progressivo dei Dragon, con cui incide un album nel 1981 (etichetta Best Sound, distribuzione RCA Italiana), prodotto dall'etichetta di sua proprietà Hit Promotion; con i Dragon partecipa a numerose trasmissioni sia della Rai che di Canale 5. Renè Vignocchi aveva costituito un gruppo, Tributo agli Shadows, ed è morto anni dopo.

Formazione
  • Maurizio Arcerii (Milano, 30 aprile 1945): voce solista
  • Renato Vignocchi detto Renè (Milano, 8 ottobre 1947): chitarra
  • Franco Jadanza (Padova, 29 giugno 1946): chitarra
  • Ferruccio Sansoni detto Ferry (Sassari, 12 marzo 1946): tastiere
  • Giorgio Fazzini (Milano, 5 ottobre 1946): basso (1964-1967)
  • Riki Rebaioli: batteria (1964-1965)
  • Gianfranco Longo (Palermo 4 agosto 1946): batteria (1965-1967)
  • Giandomenico Crescentini: basso (1967)
  • Roberto Rossetto: tastiere (1967)
  • Gilberto Ziglioli (Milano, 1948): chitarra (1967)

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