venerdì 21 gennaio 2022

Ci ha lasciato Meat Loaf


Morto Meat Loaf, icona della musica rock: il suo ‘Bat Out of Hell’ uno dei dischi più venduti della storia


È morto Meat Loaf. Il cantante e attore statunitense si è spento all’età di 74 anni. L’annuncio sulla sua pagina social oggi 21 gennaio. “Abbiamo il cuore spezzato nell’annunciare che l’incomparabile Meat Loaf è morto stasera con al fianco sua moglie Deborah, le figlie Pearl e Amanda e gli amici più cari con lui nelle ultime 24 ore – si legge su Facebook -. La sua straordinaria carriera ha attraversato 6 decenni che lo hanno visto vendere oltre 100 milioni di album in tutto il mondo e recitare in oltre 65 film”.

Meat Loaf era nato a Dallas il 27 settembre del 1947. Meat Loaf fu anche il nome della band di cui era cantante.

Nonostante alcuni inconvenienti (tra cui la bancarotta) raggiunse un successo notevole con la sua carriera di musicista e cantante, soprattutto grazie all'album “Bat Out of Hell”, uno dei dischi più venduti della storia del rock.

Per il brano “I'd Do Anything for Love (But I Won't Do That)”, tratto dall'album “Bat Out of Hell II: Back into Hell”, ottenne il Grammy Award per la migliore performance vocale.

Dopo un primo album del 1971 Stoney & Meatloaf, venne chiamato per l'interpretazione del ruolo di 'Eddie' nel film The Rocky Horror Picture Show (1975), dove cantò Hot Patootie/Bless My Soul. Il suo secondo album “Bat Out of Hell” (1977), prodotto da Todd Rundgren e contenente canzoni scritte da Jim Steinman richiese quattro anni per essere realizzato. L'album ebbe un enorme successo commerciale vendendo più di 43.000.000 di copie.

Meat Loaf raggiunse presto una grandissima popolarità in Europa diventando una vera e propria icona del Rock, soprattutto in Gran Bretagna, dove fu classificato 23º come artista più a lungo presente nelle classifiche settimanali ed è uno degli unici due artisti con un album che non è mai uscito dalle classifiche. In Germania, Meat Loaf raggiunse la massima popolarità dopo l'uscita di Bat Out of Hell II e si piazzò al 96º posto nella classifica dei cento più grandi artisti dell'hard rock dall'emittente VH1.

Apparso in almeno cinquanta tra film e spettacoli televisivi, oltre al The Rocky Horror Picture Show, prese parte ai film Roadie - La via del rock (1980) di Alan Rudolph, Fight Club (1999) nel ruolo di Robert "Bob" Paulsen e Tenacious D e il destino del rock (2006, accanto a Jack Black), mentre nel film Pelts, episodio diretto da Dario Argento della serie televisiva americana Masters of Horror, andato in onda negli Stati Uniti il 1º dicembre 2006, fu il pellicciaio Jake Feldman.