Popoff del 1° aprile del 1974
Condotto da Carlo Massarini
Jim Capaldi in studio
Una puntata storica e completa di Popoff. I Traffic,
il gruppo che meglio di ogni altro era arrivato alla sintesi tra blues, jazz,
rock e la libera creatività che avrebbe generato il progressive, sono in Italia
per un tour che li vedrà in concerto il 2 aprile a Roma, il 3 a Napoli, il 4 a
Udine, il 5 a Torino.
La sera precedente, l'uno di aprile, Carlo Massarini
dedica la serata di Popoff completamente al gruppo inglese, e lo raggiunge in
trasmissione alle 22:00 proprio il co-leader del gruppo, Jim Capaldi.
Dopo gli album storici i Traffic hanno pubblicato l'anno
prima Shoot Out At The Fantasy Factory e stanno incidendo il convincente
When The Eagle Flies, venato di jazz e funky, che uscirà un paio di mesi
dopo. Il tour, come dice Capaldi in trasmissione, serve anche per mettere a
punto il nuovo album. Le altre domande, punteggiate dalle canzoni classiche del
gruppo, sono sulla nuova formazione, sull'effetto dell'ascolto dei
"classici" (di pochi anni prima, in realtà) e sullo spirito del mondo
del '74, che Capaldi, dal suo punto di osservazione itinerante vede
profeticamente orientato all'uniformità indifferenziata invece che
all'uguaglianza. Il concerto annunciato per il giorno dopo in realtà rimarrà
famoso purtroppo, più che per l'offerta musicale dei Traffic, che sarebbe stata
sicuramente di grande qualità, per gli scontri violenti che l'avrebbero
interrotto tra gli slogan degli autonomi "La musica si sente il concerto
non si paga", mettendo temporaneamente la parola fine ai grandi concerti
rock in Italia.
Scaletta: Dear Mr. Fantasy, Feelin' Allright, No Time To Live, Glad, Freedom
Rider, Empty Pages (Capaldi si lascia sfuggire un ahhh...), John Barleycorn,
Eve (dall'album solista di Capaldi Oh How We Danced del '72, un brano dedicato
alla figlia del musicista), Forty Thousand Headmen)