venerdì 25 giugno 2021

Buon Vecchio Charlie



Buon Vecchio Charlie è un gruppo Progressive Rock nato a Roma nel 1970, che ebbe una vita breve - un paio di anni -, periodo che permise un’attività che, nel tempo, diede vita ad un bell’album, omonimo.
La band lo incise nel 1972 per una piccola etichetta discografica indipendente, la veneziana “Suono”, ma non venne mai rilasciato, finché nel 1990 la Melos lo pubblicò come CD, seguita dalla Akarma che lo proporrà anche come LP nel 1999, con l'aggiunta di due brani.
Il titolo è “Buon Vecchio Charlie”, e contiene tre dei brani registrati durante il 1971.
L’album, con questa conformazione, fu distribuito anche in Giappone.

Qualche nota sul disco:

Brani

Venite giù al fiume – 12:09 (Luigi Calabrò)
Evviva la contea di Lane – 6:35 (Richard Benson)
All'uomo che raccoglie i cartoni – 15:00 (Luigi Calabrò)
I. Prima stanza
II. All'uomo che raccoglie i cartoni
III. Terza stanza
IV. Beffa
V. Ripresa

Tracce bonus nella riedizione del 1999

Rosa – 4:33 (Beppe Palomba) – originariamente interpretata da Beppe Palomba
Il guardiano della valle – 2:39 (Beppe Palomba) – originariamente interpretata da Beppe Palomba


Formazione

Richard Benson – voce solista, chitarra a 12 corde
Luigi Calabrò – chitarra acustica, chitarra elettrica, voce
Paolo Damiani – basso
Alessandro Centofanti – tastiera
Rino Sangiorgio – batteria
Sandro "Cicero" Cesaroni – sassofono tenore, flauto

Altri componenti

Walter Bernardi - basso
Carlo Visca - percussioni

Le sonorità del gruppo, appoggiate da una grande capacità tecnica, affondavano nel jazz/fusion e progressive/rock, e la loro eredità discografica appare davvero significativa.

L’elemento più in vista era il chitarrista e cantante Richard Benson, che raggiungerà una buona notorietà entrando nello staff della trasmissione radiofonica “Per voi giovani - avviata qualche anno prima da Renzo Arbore -, e successivamente diventerà figura storica delle emittenti private romane, passando poi per differenti esperienze tra il metal e il trash.


In un articolo di “Ciao 2001” (n.41, 13 ottobre) dedicato alla nuova redazione di PVG, viene semplicemente descritto come “un giovane beat inglese”, ma qualche piccola ricerca in rete potrà evidenziare la sua storia bizzarra ed esagerata, fatta di eccessi e fatti tutti da verificare.

Ascoltiamo il frutto del loro lavoro…




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