Il 27 giugno, a Zoagli (GE), verrà proposta la 2°ART
IN PROGRESS EVENT in memoria di Greg Lake. Tutte le informazioni al
seguente link:
L’evento, che presenta un evidente profumo di ELP, avrà
ospiti importanti e graditi:
REGINA LAKE (moglie di Greg Lake degli ELP)
ELIONOR EMERSON (moglie di Keith Emerson degli ELP)
ETHAN EMERSON, che dedica al nonno Keith Emerson e
agli ELP un concerto a pianoforte
Ho provato a porre alcune domande ad Aaron Emerson, uno dei
due figli di Keith, e al giovane figlio Ethan, che si esibirà nell’occasione.
Lo scambio di battute con Aaron
Premessa: ho visto ELP dal vivo quando avevo 17 anni (1973) e
qualche anno fa ho intervistato tuo padre, così come mi è successo con Greg
Lake, che ho conosciuto personalmente, questo solo per dire che ho un forte
legame con quella musica e con quei mitici musicisti che hanno segnato la mia
vita. Ho qualche curiosità…).
Come è stata la tua vita famigliare avendo un padre così
importante? Ti ha influenzato molto nelle tue scelte?
Durante la fase della crescita mio padre era in giro per il
mondo la maggior parte del tempo, e mia madre si prendeva cura di me e mio
fratello Damon, ma quando tornava a casa avevo modo di ascoltare, assieme a lui,
molta musica, quella che, immagino, non molti bambini di 4 o 5 anni hanno avuto
modo di conoscere. Pochi ragazzi a quell'età avrebbero ascoltato Prog Rock, ma
io ero attratto da tutto ciò che girava in casa: molta musica classica, artisti
jazz, senza limiti di genere. Ci sono alcune canzoni a cui sono ancora legato che
lui suonava quando ero bambino, come "Mountain Dance" di Dave
Grusin, e anche alcuni brani molto particolari di Chick Corea, Oscar Peterson,
Jimmy Smith, Jack McDuff. Posso dire che papà è stato un veicolo per potermi
aprire a molta musica differente. Successivamente ho “catturato” altri stili
musicali, a scuola, atmosfere più contemporanee di cui usufruivano i miei
amici, ma in ogni caso questa doppia possibilità mi ha introdotto a stili molto
diversi tra loro.
Hai
proseguito nel tempo l’attività musicale o hai scelto altre strade?
Ho continuato a suonare musica. Ho avuto alcune band nel
corso degli anni, Buzztonic è stata una di queste, con cui ho ottenuto il primo
contratto discografico. Ora sto facendo qualche session di lavoro e sto
scrivendo con Steve Mac, Russell Small e Dino Psaras, che sono artisti /
produttori di livello mondiale.
Cosa
pensi della passione di Ethan per la musica? Lo hai in qualche modo spinto in
quella direzione o è stato tutto naturale?
Non abbiamo mai spinto Ethan a suonare il piano. Penso che
abbia un grande dono. È una sua scelta e vedremo come andrà! Posso guidarlo, ma
deve scegliere lui la sua strada. Ha iniziato a suonare la musica di papà, non
mi aspetto che continuerà a farlo per sempre. Mi piacerebbe che provasse a
trovare un suo stile e facesse ciò che sente di voler suonare. Qualunque cosa
sia di livello artistico, qualsiasi tipo di arte o musica, qualunque cosa gli
piaccia fare, lo sosterrò.
Hai un
ricordo, un aneddoto di quando eri un bambino e hai avuto la possibilità di
vivere e vedere da vicino i più importanti musicisti del rock?
Ho incontrato alcuni musicisti straordinari nel corso degli
anni: Jeff Beck, Roger Daltrey, Ray Manzarek, Robbie Krieger, Jack Bruce, solo
per citarne alcuni. Ricordo come rimasi sorpreso, da ragazzino quando,
aprendo la porta, vidi Roger Daltrey che era venuto a fare una session con papà nel
fienile di Stonehill, dove sono cresciuto. Naturalmente Jim Davidson è sempre stato un buon amico di mio padre e ha
passato molto tempo con noi a Stonehill.
Ricordi
qualcosa della tua permanenza in Svizzera? Un mio amico musicista ti ha
conosciuto lì…
Ero molto giovane quando vivevamo in Svizzera, quindi non
ricordo molto di quel tempo. L'unica cosa che ho ben chiara è che vivevamo vicino a
David Bowie, perché giocavo in giardino con suo figlio!
... e quello con Ethan
Appare ovvio
il tuo amore per la musica, vista l’atmosfera che hai sempre respirato in casa,
ma mi piacerebbe sapere se hai già le idee chiare su ciò che vorresti fare da
grande…
Mi piacerebbe continuare a suonare e sono curioso di
vedere dove tutto questo mi porterà. Sto iniziando i miei esami di musica a
scuola, per cui dovrò concentrarmi su questo nei prossimi anni.
E’ abbastanza difficile immaginare un ragazzo della tua età
che ascolta musica progressiva: conosci i dischi di ELP? Ce n’è uno in
particolare che ti piace di più?
Il mio album preferito è “Emerson Plays Emerson”,
perché adoro le composizioni classiche che ha scritto mio nonno. Per quanto riguarda ELP,
"Trilogy" è il mio preferito.
Come
riesci a conciliare la musica con la scuola?
Non è complicato, dato che abbiamo un pianoforte in casa,
così posso esercitarmi e prendere lezioni senza spostarmi. Sto studiando anche
musica a scuola, insieme a tutte le mie altre materie.
Ho visto un video in cui suoni con un’orchestra: vorrei
sapere cosa hai provato e se, guardando al futuro, pensi più a suonare
all’interno di una band o all’esibizione solista.
Ero incredibilmente eccitato e nervoso all’idea di suonare
con l'orchestra. All'epoca di quella esibizione, al Birmingham Tribute Show,
avevo solo 11 anni, ma il conduttore Terje Mikkleson mi fece sentire molto a
mio agio, ed è stata una sensazione incredibile dopo la performance! Guardando
al futuro, chi lo sa?!
E' prevista una tua esibizione il 27 giugno, in Italia: sei contento
di questa nuova esperienza?
Sono molto eccitato e onorato di essere invitato a suonare.
Suonerò in memoria di due artisti incredibili, Greg Lake e Keith Emerson,
e onorare la loro memoria e renderli orgogliosi è molto importante per me.
Un’ultima cosa: che ricordi hai del nonno? C’è un aneddoto
che vuoi condividere con chi verrà ad ascoltarti a Zoagli?
Mio nonno mi dava lezioni di piano a casa sua, solo io e lui.
Questo è per me un ricordo molto speciale, e suonare con lui è stato sempre molto divertente!