mercoledì 14 ottobre 2015

The Aaron Clift Experiment-"Outer Light, Inner Darkness"


The Aaron Clift Experiment

Proprio come gli scienziati conducono esperimenti utilizzando le loro conoscenze per esplorare l'ignoto, The Aaron Clift Experiment combina elementi di natura classica e della musica d'avanguardia sintetizzando in un tutto innovativo.
Le canzoni esclusive della band attingono da un vasto contenitore di influenze - da classici gruppi rock progressive come Genesis, Pink Floyd, e Rush sino a gruppi più moderni, come Porcupine Tree e Opeth, arrivando sino a compositori classici e jazz come Beethoven, Schubert, e John Coltrane. All’interno di un mondo sperimentale e in evoluzione, parte della produzione è dedicata al soul, a un tipo di  musica molto energica e ad un intensa attività live.
Nel 2012, la band ha pubblicato il suo album di debutto, "Lonely Hills", ottenendo confortanti recensioni e riconoscimenti, sia da parte del pubblico che della stampa specializzata, e la band è stato nominata tra le migliori nel panorama di quelle emergenti, nel 2013, da parte di  Prog Magazine.
Con l'uscita del secondo album, "Outer Light, Inner Darkness", rilasciato da pochi giorni, , The Experiment Aaron Clift continua a seguire la strada dell’innovazione, fondendo la raffinatezza e la profondità della musica classica con la passione e la potenza pura del rock and roll.
Quello che era iniziato come un'idea embrionale, l’esigenza di creare musica “nuova”, è ormai sbocciato in un esperimento vero e proprio, i cui risultati sorprendono e fanno ben sperare per il futuro.

Una band da seguire!






Ecco il pensiero del fondatore della band, Aaron Clift

Come e quando è stata fondata la band e perchè avete scelto il nome The Aaron Clift Experiment”?

Gli inizi di The Experiment Aaron Clift risalgono al 2008, quando ho iniziato a scrivere le versioni demo di canzoni che avrebbero trovato posto successivamente nel primo album della band, "Lonely Hills". A quel tempo avevo già scritto composizioni classiche, ma stavo cercando di mettere insieme un nuovo progetto che sarebbe stato più rock-oriented. Originariamente volevo una band di appoggio ad un progetto solista, ma ho pensato che sarebbe stato troppo noioso presentarmi solo con il mio nome. Mi è piaciuta la soluzione che trovò Jimi Hendrix, che chiamò il suo gruppo “The Jimi Hendrix Experience”, e ho pensato che sarebbe stato bello riproporre un nome simile. Ho scelto la parola "esperimento" perché questo è esattamente quello che volevo diventasse la band, il tentativo di coniugare influenze musicali complesse con altre più nuove, creando così sonorità uniche. Alla fine del 2011 ho assemblato la formazione originale della band, e nei primi mesi del 2012 abbiamo registrato il nostro album di debutto, "Lonely Hills. " Da quel momento abbiamo avuto un paio di cambi di formazione, sviluppando così il nostro sound, trasformandolo da progetto “solo” a quello di una band a tutti gli effetti.

Quali sono le passioni musicali che legano i musicisti della band?

Una delle cose uniche che riguarda The Aaron Clift Experiment è che tutti noi abbiamo una cultura basata sulla musica classica e sul jazz - io (tastierista e vocalist) e Eric Gutierrez (chitarra) abbiamo ottenuto una laurea in composizione musicale, Devin Nord (basso) sta per ottenere la laurea in musica e Joe Resnick (batteria) ha fatto buona esperienza suonando in un'orchestra sinfonica. Dal momento che abbiamo suonato tanti generi musicali differenti, non solo rock, abbiamo coltivato gusti trasversali all’interno del mondo musicale, e credo che questo aiuti nel dare un tocco di diversità al nostro songwriting.

Vivete ad Austin, e quando penso a quella città mi vengono in mente Janis Joplin e Steve Ray Vaughan: che spazio ha una musica così difficile come la vostra in un paese come il Texas, più vicino al rock blues?

La nostra proposta, ovviamente, non si adatta sempre al modello blues, country e indie rock per cui Austin è famosa, ma siamo stati in grado di trovare uno spazio significativo che ci consente di proporre con semplicità e continuità la nostra musica. Siamo stati molto fortunati a lavorare con un sacco di talentuose band di rock progressive locali, come Transit Method, Groove Think, Opposite Day, and Wonderbitch. Direi che questo è un buon momento per venire ad Austin e verificare la crescita della scena progressive rock.

 Recentemente avete rilasciato il vostro secondo album, Outer Light, Inner Darkness: puoi spiegarmi il significato del titolo e la sua eventuale concettualità?

“Outer Light, Inner Darkness è un album sulla dualità. Tutte le canzoni dell'album in qualche modo raccontano storie di forze opposte in conflitto tra loro - i brani della prima metà dell'album si focalizzano sui conflitti mentre le canzoni poste nella seconda parte del disco rappresentano un viaggio verso la conciliazione. Il titolo dell'album si riferisce all'idea che tutte le persone posseggano un lato chiaro e uno oscuro, insiti loro natura, aspetti che fatalmente si intrecciano. L'ultima canzone dell'album, "Bathed in Moonlight", è una canzone che parla di come l'umanità possa imparare ad unire la sua luce esterna con l’oscurità interiore, facendo diventare il tutto un’unica unità che contiene in sé entrambi i lati della sua natura.

Come si è evoluta la vostra musica a partire dall’album di debutto sino ad oggi?

Il più grande cambiamento nel nostro sound è avvenuto con l'introduzione di Eric (chitarra) e Devin (basso), che hanno sostituito i membri originali. Nel primo album ho scritto e organizzato io tutte le canzoni, ma in “Outer Light, Inner Darkness" ho collaborato con Eric e Devin su molte delle creazioni. Il vantaggio di avere altri due cantautori di grande talento nella band è che il nostro sound è diventato molto più diversificato, e che siamo stati in grado di spingerci l’un l'altro nello scrivere al di fuori della nostra zona conosciuta.

Come definiresti, a parole, la vostra musica, per qualcuno che ancora non la conosce?

The Aaron Clift Experiment è una moderna progressive rock band con influenze diversificate, modellate attraverso l’hard rock, la classica e il jazz.

Che cosa avete pianificato per il futuro?

Stiamo finendo il 2015 con una serie di concerti ad Austin. Entro la fine dell'anno rilasceremo un EP live di registrazioni del nostro album, "Outer Light, Inner Darkness", uscito il 27 agosto. Per il 2016 stiamo progettando di aumentare i nostri live shows, soprattutto al di fuori di Austin. Abbiamo un sacco di fan in Europa e speriamo di partecipare ai festival che si realizzeranno nei prossimi due anni. Oltre a pensare all’incremento del numero dei concerti, stiamo continuando a scrivere e registrare nuova musica: non possiamo aspettare che cosa il futuro ha deciso di riservarci!


Line up

Aaron Clift – Vocals/Keyboards

Eric Gutierrez – Guitar

Joe Resnick – Drums

Devin North – Bass