Compie oggi gli anni Gianni Leone, un amico e
collaboratore di MAT2020.
Se esistesse qualcuno che non conosce la sua storia
musicale ecco pronto un sunto biografico.
L’amico Wazza Kanazza scrive…
Con Gianni la frase… "compie gli anni oggi"
non esiste!
Il 15 settembre è disceso, apparso, caduto,
sulla terra GIANNI LEONE (Balletto di Bronzo), funambolico, istrionico, eccentrico,
anticonformista, geniale tastierista del prog (e non solo) italiano.
Grande talento, persona molto
speciale...
Happy Birthday Leo
(per saperne di più sul pianeta Leone..clicca questo
link)
Gianni Leone nasce a
Napoli, viene fin da piccolo avviato dalla famiglia allo studio del pianoforte
classico, a soli otto anni, mentre ad undici forma il suo primo complesso, di
ispirazione beat. Nel 1970 entra
a far parte della band progressive Città Frontale, dalle cui ceneri più avanti
nasceranno i più famosi Osanna; nel 1971
entra nel Balletto di Bronzo di Lino Ajello, che già avevano
rilasciato due anni prima il masterpiece Sirio
2222.
Il
nuovo talentuoso arrivato prenderà in mano le redini del gruppo, creando il
loro capolavoro più acclamato YS,
un concept album ispirato ad una leggenda celtica.
Il
Balletto di Bronzo con Leone si
scioglierà l'anno seguente, ma non prima di aver consegnato alle stampe il 45 giri La tua casa comoda/Donna
Vittoria.
Conclusasi
l'esperienza con il Balletto, nel 1974 salirà a Roma, rimanendoci
fino all'anno successivo, ed è in questo periodo che creerà il soprannome che
lo identificherà da lì al resto della propria carriera solista, abbandonando il
proprio nome anagrafico a favore del più accattivante LeoNero.
Abbandonerà
l'Italia per trasferirsi tra il 1975 e il 1976 prima a Londra e poi a New York, dove comporrà e registrerà i
brani del primo disco solista Vero,
e facendo successivamente uscire il 45 giri Fremo,
nei quali suona tutti gli strumenti, apparendo inoltre nelle plurime vesti di
autore, arrangiatore, musicista, cantante e produttore.
Attraccherà
anche a in California e ad Hollywood, dal periodo californiano nascerà il
secondo (e fin d'ora ultimo) album solista Monitor,
lontano dalla verve compositiva progressive e più vicino alla new wawe con ammiccamenti agli XTC, anche in questo lavoro sarà unico
interprete ed esecutore dei propri pezzi, ma solo nel lato B del long playing,
mentre nella prima facciata risulta accompagnato dal quartetto statunitense Optical Band.
Dopo
aver girato la Svezia, l'Austria e l'Italia suonando con vari gruppi, tra il 1995 e il 1997 collabora col gruppo di rock
progressivo DIVAE.
Nel
1999 tenta di ricreare la formazione del 1972 della sua vecchia band, che portò
alla realizzazione della loro punta di diamante YS, ma invano, quindi, pur non
essendone un membro fondatore e avendo registrato "solo" uno dei due
album (e uno su tre dei singoli) della band, decide di assumere su di sé il
soprannome Balletto di Bronzo,
firma con la quale farà uscire l'album live Trys per
la Mellow Records di Ciro
Perrino.
Nella
nuova e curiosa formazione non c'è spazio per le chitarre, infatti oltre allo
stesso Leone, alla voce e alle tastiere, si avvicenderanno diverse coppie
ritmiche di batteristi e bassisti.