lunedì 15 agosto 2011

Peter- John Vettese... tanti auguri!


Compie oggi 55 anni Peter- John Vettese,

Ecco alcune note biografiche tratte da wikipedia.

A soli 4 anni inizia a studiare pianoforte e all'età di 9 anni si esibisce in pubblico con la band del padre. A 17 anni scappa di casa per entrare a far parte di una delle più grandi sale da ballo di tutta la Gran Bretagna, ma viene presto licenziato perchè suona contemporaneamente con la sua band. Forma così il gruppo Solaris con il chitarrista Jim Condie girando la Scozia e gli Stati Uniti finché si imbatté in un annuncio pubblicato dal gruppo progressive dei Jethro Tull sulla rivista musicale Melody Maker: tastierista cercasi.

E' il 1982 quando Vettese si unìsce alla band guidata da Anderson e il suo contributo si dimostra subito essenziale per il nuovo progetto di Ian che ricerca un radicale cambio di suono per quegli anni, più incentrato sull'elettronica. Vettese è il più adatto per questo ruolo.

Dopo la registrazione di The Broadsword and the Beast nello stesso 1982 e l'apparizione in Live at Hammersmith ‘84, Vettese interviene massicciamente nella realizzazione del primo album solista di Anderson, Walk Into Light e in Under Wraps, uno degli album più controversi nella storia della band britannica. In seguito la collaborazione Jethro Tull-Vettese si affievolisce fino a scomparire definitivamente dopo aver partecipato come ospite alla registrazione di Rock Island, nel 1989.

Dopo quest'esperienza Vettese inizia una carriera indipendente come compositore, arrangiatore e produttore.

Già a partire dagli anni 80 aveva lavorato con un gran numero di artisti come Frankie Goes To Hollywood, Go West, Fabio Concato, Pet Shop Boys, Bee Gees, Cher Foreigner, Carly Simon e Clannad. Più recente invece la collaborazione con Simple Minds, Annie Lennox, Zucchero ecc.

Attualmente Vettese è sotto contratto con la EMI e possiede un suo studio di registrazione a Londra dove, fra le altre cose, compone musica per film.



Ma sentiamo cosa diceva Anderson in un'intervista del 1982.

D.- Come mai avete deciso di lavorare con Peter Vettese ?
R.- Cercavamo un nuovo tastierista e abbiamo messo un'annuncio su Melody Maker. Peter è stato uno di quelli che hanno risposto. E' ovvio che non avevamo fatto il nome del gruppo. Lo abbiamo visto suonare con una band con cui lavorava una sera al Marquee. Abbiamo pensato che era in gamba. Due o tre mesi dopo gli abbiamo fatto di nuovo una prova come si deve e si è unito ai Jethro Tull sul nostro ultimo album dell' 82. Non ha mai suonato con qualcuno di veramente famoso, ma suona da quando aveva 12 anni. E' un tastierista molto bravo, è in grado di di fare qulsiasi tipo di musica. Oggi il suo primo interesse è il jazz, vero progressive jazz. Ascolta anche pop e rock.Lui ha una personalità spiccata e particolare, ma è diventato subito molto amico di tutti e si è integrato molto bene nella struttura musicale, oltre che sociale, nei Jethro Tull".


E nella recensione di "Under Wraps", Ciao 2001 rimarcava...

"E' che Anderson, natura egocentrica, ha sempre fatto e disfatto senza renderne conto a nessuno, cambiando i partners come abiti smessi, è il suo solo (Walk into light), non era tanto più solo dei lavori del gruppo. Ma paradosso ha voluto che proprio in quell'occasione conquistasse inaudito spazio l'unico musicista scampato al decreto dell'extra omnes, il giovane tastierista Peter Vettese (che esordì in Broadsword). Costui, un afecionado dell'elettronica e con le antenne ben sintonizzate sull'attualità, è riuscito nella storica impresa di rinvigorire il narcisistico e in pò ammuffito sound di Anderson. col risultato che oggi, di fatto, da tirannia assoluta i Jethro tull, si van quasi trasformando in diarchia. Ian concede al delfino anche la controfirma su molte musiche del nuovo album ."

Da rivalutare.

D