Il progetto Hatfield and the North nasce nel 1972: i cugini Sinclair, David (tastiere)
e Richard (basso e voce), provengono dai seminali Wilde
Flowers e dai Caravan, Phil Miller (chitarra)
da Delivery e Matching Mole, Pip Pyle (batteria) dai Gong. Nel
gennaio 1973 David Sinclair decide di tornare con i Caravan e viene avvicendato
alle tastiere da Dave Steward proveniente
da Egg e Khan.
Scritturati
dalla Virgin incidono nel 1973 l'album d'esordio, omonimo, in puro
spirito canterburiano sia nella musica e nei testi che nella copertina.
Armonie complesse, testi ricchi di
nonsense, un collage di foto con gli Hatfield insieme ai protagonisti del
telefilm "Bonanza" e agli illustri ospiti, ovvero Robert Wyatt,
reduce dal triste incidente che lo ha paralizzato (voce in "Calix"), Geoff
Leigh (Henry Cow, ai fiati), Jeremy Baines ai campanellini e
le Northettes (cori). Singolare fra i ringraziamenti quello
a Bob Hope per la notevole compostezza esibita durante il concorso
Miss Mondo 1972.
La musica propone al meglio le
istanze canterburiane: composizioni fluide, elaborate, sprazzi caotici che si
risolvono in inserti godibilissimi, un equilibrio forse unico fra gli aspetti
più sperimentali e free di Miller e la dolcezza melodica delle composizioni di
Sinclair, fra l'impostazione classica di Stewart e le complicate figure ritmiche
jazzy di Pyle.
L'anno successivo nel novembre 1974,
esce uno dei più bei singoli del progressive comprendente "Let's eat
(real soon)" e la magica "Fitter Stoke has a bath"
con splendido assolo finale di chitarra di Miller. I due brani sono inclusi
nella versione su cd del primo album. La voce di Richard Sinclair, leggera e
malinconica, si conferma una delle più belle del progressive.
Il "loro DJ
favorito" John Peel organizza per il 13 aprile 1974 un concerto
allo storico Roundhouse di Londra (dove il 15 ottobre 1966 avevano
suonato Pink Floyd e Soft Machine nel concerto-happening
per l'inaugurazione della rivista di controcultura IT, uno dei primi
grandi eventi della nascente era psichedelica) con Lol Coxhill, Geoof
Leight, Jeremy Baines, Alan Gowen, Steve Miller, Jimmy
Hastings, Robert Wyatt e le Northettes, in pratica la "crema" di
Canterbury.
Il cd
relativo è "Hatfield & the North & friends".
Nel marzo 1975 esce "The
rotter's club" che sfodera come guest stars di rilievo: Jimmy
Hastings (flauto, sax soprano e tenore), Mont Campbell (che
aveva anche fornito una linea melodica al primo album, al corno
francese), Lindsay Cooper (oboe) e Tim
Hodgkinson (clarinetto) entrambi Henry Cow, e di nuovo le Northettes
(Amanda Parsons, Barbara Gaskin, Ann Rosenthal) con i loro
inconfondibili cori. La musica è ancora più raffinata e con incremento del bel
cantato di Sinclair (ma le melodie sono tutt'altro che banali).
Il 16 marzo 1975 gli Hatfield
partecipano al concerto per la chiusura dello storico teatro Rainbow dove
ricevono pochi applausi e molti fischi da un pubblico impreparato (cd
"Cheap phylosophy"). Di lì a poco lo scioglimento. Miller e Stewart
fondano i National Health, raggiunti in seguito da Pyle mentre Richard
Sinclair fallisce nel proposito di continuare l'avventura degli Hatfield
("Richard Sinclair & the South") per poi militare brevemente
nei Camel.
Nel 1979 esce "Afters"
antologia con inediti, questi ultimi riproposti nella versione su cd di
"The rotter's club".
Nel 1990 una reunion con relativo tour
("live1990").
(Rottersclub)
Alberto
Sgarlato mi ha fatto conoscere il brano seguente utilizzando queste
parole:
" Una canzone che amo - direi morbosamente - da
quando ero ragazzino. Per me l'esempio perfetto di come si
"costruisce" una canzone: equilibrata, coinvolgente, geniale nelle
melodie, elegantemente jazzata..."
Il progetto Hatfield and the North nasce nel 1972: i cugini Sinclair, David (tastiere)
e Richard (basso e voce), provengono dai seminali Wilde
Flowers e dai Caravan, Phil Miller (chitarra)
da Delivery e Matching Mole, Pip Pyle (batteria) dai Gong. Nel
gennaio 1973 David Sinclair decide di tornare con i Caravan e viene avvicendato
alle tastiere da Dave Steward proveniente
da Egg e Khan.
Scritturati
dalla Virgin incidono nel 1973 l'album d'esordio, omonimo, in puro
spirito canterburiano sia nella musica e nei testi che nella copertina.
Armonie complesse, testi ricchi di
nonsense, un collage di foto con gli Hatfield insieme ai protagonisti del
telefilm "Bonanza" e agli illustri ospiti, ovvero Robert Wyatt,
reduce dal triste incidente che lo ha paralizzato (voce in "Calix"), Geoff
Leigh (Henry Cow, ai fiati), Jeremy Baines ai campanellini e
le Northettes (cori). Singolare fra i ringraziamenti quello
a Bob Hope per la notevole compostezza esibita durante il concorso
Miss Mondo 1972.
La musica propone al meglio le
istanze canterburiane: composizioni fluide, elaborate, sprazzi caotici che si
risolvono in inserti godibilissimi, un equilibrio forse unico fra gli aspetti
più sperimentali e free di Miller e la dolcezza melodica delle composizioni di
Sinclair, fra l'impostazione classica di Stewart e le complicate figure ritmiche
jazzy di Pyle.
L'anno successivo nel novembre 1974,
esce uno dei più bei singoli del progressive comprendente "Let's eat
(real soon)" e la magica "Fitter Stoke has a bath"
con splendido assolo finale di chitarra di Miller. I due brani sono inclusi
nella versione su cd del primo album. La voce di Richard Sinclair, leggera e
malinconica, si conferma una delle più belle del progressive.
Il "loro DJ
favorito" John Peel organizza per il 13 aprile 1974 un concerto
allo storico Roundhouse di Londra (dove il 15 ottobre 1966 avevano
suonato Pink Floyd e Soft Machine nel concerto-happening
per l'inaugurazione della rivista di controcultura IT, uno dei primi
grandi eventi della nascente era psichedelica) con Lol Coxhill, Geoof
Leight, Jeremy Baines, Alan Gowen, Steve Miller, Jimmy
Hastings, Robert Wyatt e le Northettes, in pratica la "crema" di
Canterbury.
Il cd
relativo è "Hatfield & the North & friends".
Nel marzo 1975 esce "The
rotter's club" che sfodera come guest stars di rilievo: Jimmy
Hastings (flauto, sax soprano e tenore), Mont Campbell (che
aveva anche fornito una linea melodica al primo album, al corno
francese), Lindsay Cooper (oboe) e Tim
Hodgkinson (clarinetto) entrambi Henry Cow, e di nuovo le Northettes
(Amanda Parsons, Barbara Gaskin, Ann Rosenthal) con i loro
inconfondibili cori. La musica è ancora più raffinata e con incremento del bel
cantato di Sinclair (ma le melodie sono tutt'altro che banali).
Il 16 marzo 1975 gli Hatfield
partecipano al concerto per la chiusura dello storico teatro Rainbow dove
ricevono pochi applausi e molti fischi da un pubblico impreparato (cd
"Cheap phylosophy"). Di lì a poco lo scioglimento. Miller e Stewart
fondano i National Health, raggiunti in seguito da Pyle mentre Richard
Sinclair fallisce nel proposito di continuare l'avventura degli Hatfield
("Richard Sinclair & the South") per poi militare brevemente
nei Camel.
Nel 1979 esce "Afters"
antologia con inediti, questi ultimi riproposti nella versione su cd di
"The rotter's club".
Nel 1990 una reunion con relativo tour
("live1990").
(Rottersclub)
Alberto
Sgarlato mi ha fatto conoscere il brano seguente utilizzando queste
parole: