Un pò di tempo fa Gianni Leone mi ha inviato questo commento a un suo concerto e mi fa piacere proporlo.
Balletto di Bronzo live al Villaggio Globale di Roma (12 novembre 2004)
Non è stato il ritorno di Godzilla, e nemmeno il ritorno di King Kong, o dell'Uomo Ragno. È stato il ritorno del Balletto di Bronzo. E che ritorno!… Il Balletto di Bronzo nella sua quinta formazione, a partire dal primo organico di Sirio 2222 del 1969, ha ricominciato esattamente dal punto in cui ci aveva lasciati un anno e mezzo fa. Due terzi del gruppo è quello che già conoscevamo dal 1997 (con Gianni Leone, anima mente corpo voce e tastierista storico del Balletto, e il poderoso batterista Riccardo Spilli), mentre Alberto Bronner, dopo aver superato le lunghe e accurate selezioni durate un anno e mezzo, ha rimpiazzato degnamente il bassista Alessandro Corsi, dimostrando grinta, bravura, presenza scenica ed entusiasmo.
Ed è stato proprio l'entusiasmo il protagonista della serata del 12 novembre che si è tenuta al Villaggio Globale di Roma, nella quale si sono esibiti anche gli Ozric Tentacles, unici degni epigoni dello "space rock" dei Gong e degli Hawkwind.
Il concerto del Balletto, che tra l'altro è stato ripreso integralmente da Sky con la regia di Massimo Bigini e una lunga intervista a Gianni Leone (sarà trasmesso fra qualche mese in data e canale da definirsi), si è aperto con Napoli Sotterranea, il brano più recente, in una versione completa e decisamente aggressiva; seguito da Tastiere Isteriche, tratto da Vero di LeoNero (pseudonimo di Gianni Leone); una versione ridotta e aggiornata di Ys (suite storica e profetica del 1972, diventata negli anni oggetto di culto); il brano Technoage tratto dal live Trys del1999; l'immancabile Rondò di Diabelli eseguito da Leone come sempre in maniera impeccabile; e la Marcia in Sol Minore.
Non sono mancate le solite provocazioni e le gag di Leone: un quiz rivolto al pubblico il cui vincitore ha vinto una videocasetta contenente il film "I Pornogiochi Particolari", una battuta su Tremaglia e Buttiglione riferita alle loro dichiarazioni di cattivo gusto sugli omosessuali, il lancio di bigliettini con gli aforismi di Leone e la proiezione delle diapositive del Balletto che ripercorrono la sua storia dagli esordi fino ad oggi.
Uno spettacolo nel vero senso della parola, pieno di musica, di teatralità, e di energia che fa tremare la terra sotto i piedi.