domenica 7 marzo 2010

Brian Auger



Brian Auger, organista Hammond di grande talento, inizia la sua carriera professionale a Londra nel 1963.
Due anni dopo forma il gruppo “Steampacket” dei quali fanno parte personaggi quali Long John Baldry, Julie Driscoll e Rod Stewart.
Nel 1967 con la stessa Julie Driscoll ha inizio l’esperienza “The Brian Auger Trinity”: la band riscuote un grandissimo interesse in Inghilterra e nel resto del mondo, pubblicano l’album “Open” e ottengono il primo posto nelle classifiche inglesi.
Il successivo “Save Me” raggiunge la vetta anche nella classifica di vendite in Francia.
The Brian Auger Trinity è il primo gruppo jazz-fusion a partecipare con grande successo ai più importanti festival jazz europei (Montreaux Jazz Festival e Berlin Jazz Festival).
Il suo primo tour negli Stati Uniti è del 1969, occasione in cui presenta l’album “Streetnoise” che viene considerato da pubblico e critica americano il primo album Jazz. 



All’inizio dei ‘70 fonda gli “Oblivion Express”, che guida fino al 1975 pubblicando diversi album di successo (tra cui “Closer To It” e “Straight Ahead”) ed è protagonista di estenuanti tour in tutto Europa.
Si trasferisce quindi negli U.S.A. dove continua l’attività artistica, alternando situazioni di session-man e momenti di notevole vena creativo.
Ritorna in Europa e all’inizio degli anni ‘90, dopo diversi episodi da solista, con l’amico Eric Burdon forma il gruppo “Eric Burdon & Brian Auger Band” che registra nel 1993 il doppio CD live “Access All Areas”. Brian ha così una nuova svolta nella sua carriera che gli permette di ottenere ingaggi dagli U.S.A. al Messico, dal Giappone alla Svizzera.
Dai 1995 investe le sue energie nei nuovi “Oblivion Express”, con i quali ha registrato l’album “Voices Of Other Times” (1999) e con cui tuttora continua la sua interminabile attività live in Europa.
 Fusion.

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