giovedì 25 marzo 2010

Il segreto di Jim Morrison




Sarebbe bello scoprire che Janis, Jimi, Brian, sono in realtà ancora vivi!
Non si può morire così a 27 anni, non esiste vita sregolata che possa distruggere i nostri giovani miti. Se bastasse un pò di alcol, un pò di droga, Keith Richard dove dovrebbe essere in questo momento?
In ogni caso non ci sono più e fa comodo pensare che ci sia sotto il trucco, e che prima o poi possano saltare fuori, per poter ricominciare da capo, perché anche noi ricominceremmo da capo... forse.
Ieri un mio collega mi racconta di aver visto casualmente una trasmissione di Lucarelli, dove veniva dato seguito alla vita di Jim Morrison.
Sono andato alla ricerca della notizia e ho fatto qualche semplice confronto.
Avendo negli occhi e nelle mente il sostituito di Paul McCartney, le nuove spoglie di Morrison hanno un aspetto terribile, sia dal punto di vista estetico che da quello musicale.
Ma leggiamone di più.

"L’alone di leggenda che circonda Jim Morris non accenna a diminuire e coinvolge soprattutto la sua morte che, secondo alcuni, è solo presunta. L’ultima leggenda metropolitana sosterrebbe che il buon Jim, per evitare di essere eliminato da una oscura associazione segreta, come successe a Janis Joplin e a Jimi Hendrix, stipulò un accordo con la Cia che comprendeva il “fingere” la propria morte e riciclarsi (con nuove fattezze) restando tuttavia nel mondo della musica. Ecco allora nascere il personaggio di Barry Manilow che altri non sarebbe che lo stesso Jim Morrison sotto mentite spoglie. Data di nascita coincidono, la corporatura anche, la analisi dello spettro vocale dei due è assolutamente compatibile, Barry Manilow compare dal nulla più totale proprio nel 1973, anno in cui la Cia termina le operazioni di plastica facciale su Jim".
E seJim vivesse indisturbato e anonimo alle Seichelles?

Ma sentiamo questo Barry Manilow cosa cantava:






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.... e se qualcuno ha notizie, sarò ben lieto di pubblicarle!


1 commento:

Unknown ha detto...

Carissimi, anch'io sono rimasto spiazzato rispetto alla indagine di Lucarelli ("Almost True")che si presenta ben documentata e non fa del facile sensazionalismo. E' chiaro che anche lui non riesce ad essere categorico nella conclusione a cui conduce lo spettatore, ma gli indizi (se non prove) sono molto interessanti!