L’unica cosa negativa che intravedo, nell’utilizzo del blog...
è la mancanza di facile "dialogo", tra chi scrive e chi legge.
Esiste uno spazio “commenti”, ma non viene mai utilizzato per critiche o richieste.
Quando mi capita la possibilità , chiedo ad amici di fornirmi materiale, che non spaccio per mio , ma di cui dichiaro la fonte reale.
E’ successo ad esempio con Nazario e Alessandro, e accade oggi con Franco.
Il suo amore per Dylan è sviscerato, e mi ha “rimproverato” di dar poco spazio ai testi .
Gli ho chiesto di mandarmi un suo pensiero su Dylan e lo propongo per intero.
"Mi hai chiesto di scriverti su Bob Dylan, ma su di lui si sono spese tonnellate di inchiostro ( ora coi computers pure senza inchiostro).
C'è pure un sito italiano fatto bene anche se, a partire da chi lo gestisce (che ho conosciuto ad un concerto di Bob a Bologna , nel 1985 )sono tutti, non solo fanatici, ma proprio maniaci.
Come sai Bob dà circa 100 concerti all'anno e la scaletta è sempre diversa. I fans provano ad indovinare se metterà o meno determinate canzoni nella set list. E pensare che dopo il mitico concerto dell'Albert Hall di Londra (in cui gli diedero del Giuda),in cui passò dall’acustico all’elettrico, non lo si era sentito più fino al Concerto per il Bangladesh!
Nel tuo blog hai parlto di una svolta descritta dalla canzone “My Back Pages” (gustosa la versione in giapponese di cui ti ho parlato) ma Bob ha fatto centinaia di svolte.
Mi stupisce sempre perchè continua a cercare, a dubitare, a vivere, a trascinare.
Quando sento gente che conosce solo le primissime canzoni di protesta inorridisco.
Bob ha fatto al massimo 10 canzoni di protesta e centinaia d'amore.
Devo ammettere che la musica, specie nelle canzoni blues, non è eccelsa, ma chi legge i testi in americano di Bob può avere mille sorprese.
Non dimentichiamo che Bob è stato nominato come uno dei 14 uomini(e donne) americani più importanti del secolo.Concludo dicendoti che secondo me, e per molti altri, la migliore canzone è "Like a Rolling Stones" o forse "Tangled up in Blu" , notevole per il testo .
Stretto nella tristezza
"Sorge il sole, è mattina presto io sto disteso a letto. Mi chiedo come sia lei adesso se i capelli abbia ancora rossi. I suoi dicevan che la vita assieme sarebbe stata dura: del conto in banca di papà e mamma avevano paura. Ed io sull’orlo di quella stradai calzini tutti inzuppati…Ma Dio sa che comunque vada i miei debiti li ho pagati con esattezza. Stretto nella tristezza. Era sposata quando l’incontrai: presto chiese il divorzio. In quel casino credo l’aiutai però con troppa forza. Portammo l’auto dove ci riuscì in una notte scura e poi finimmo per lasciarla lì convinti fosse l’ora. Lei si voltò e ancora mi guardò mentre già me ne andavo via. Lontano, dietro di me gridò: “Ci vedremo, tanto la via è sempre la stessa.” Stretto nella tristezza. Facevo il cuoco nei boschi del Nord per due soldi di stipendio però piacermi, non mi piacque mai e così venne il momento di ripartire per New Orleans dove trovai lavoro poco lontano da Delacroix sulla barca d’un pescatore. Ma sentivo vicino il passato che m’inseguiva; ne vidi tante di donne ma lei proprio non mi usciva dalla testa. Stretto nella tristezza. Prendevo una birra in un topless bar e vidi all’improvviso chiaro nei riflettori stagliarsi il suo profilo. Mentre la folla se ne andava via ed anche io m’alzavo lei da dietro la sedia disse: “Non è che ci conosciamo?” Io buttai lì due parole in croce; lei mi fissava in faccia. Devo dire che mi vergognai quando m’allacciò una scarpa giù per terra. Stretto nella tristezza. La stufa accese, mi sorrise e poi mi porse la sua pipa. “Credevo non avresti detto ciao: è che non sembri il tipo.” Prese in mano un libro di poesie e me lo mise in grembo scritte da un poeta italiano dell’ultimo duecento. Ogni parola squilla verità come un carbone acceso che trasuda da ogni pagina e scrive in fondo al cuore la frase stessa. Stretto nella tristezza. Vivevo da loro a Montague Street in un buco nel sottoscala. Di notte c’era musica nei caffè e novità nell’aria. Poi lui scese a patti morendo un poco dentro; lei vendette tutto e dentro sentì freddo. Quando infine la scena crollò mi feci un po’ in disparte: campare alla meglio per me è sempre stata una parte perfetta. Stretto nella tristezza. Così riparto per trovarla ancora anche se le persone che noi due conoscevamo allora sembrano un’illusione. Fanno i professori o hanno amanti all’Inferno; poco ne sapevo ieri e oggi non ne so niente. Ma io già sono ad un nuovo incrocio pronto per la salita. Guardammo il mondo con lo stesso occhio ma da una prospettiva diversa… Stretti nella tristezza. "
Se non è passione questa!
Citazione del giorno:
"Io accetto il caos, ma non son sicuro che lui accetti me" (Bob Dylan)
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