“Point of Know Return" è il quinto album in studio della band progressive rock Kansas, pubblicato nel settembre del 1977 dalla Kirshner Records. È considerato uno dei loro album di maggior successo e di grande impatto artistico, nonché uno dei dischi più significativi nel panorama del rock progressivo degli anni '70. È un lavoro che mostra la complessità musicale della band, unita a melodie orecchiabili e testi riflessivi.
L'album si apre con l'epica "Point of Know Return", una traccia lunga e potente che si sviluppa attraverso cambiamenti di tempo e atmosfere, mettendo in mostra le abilità strumentali dei membri della band. Questo brano, con i suoi riff di chitarra distintivi e i cambiamenti di dinamica, è diventato uno dei più celebri nella discografia dei Kansas.
Segue "Paradox", una canzone dal ritmo incalzante e con un coro accattivante. È un brano che si distingue per l'uso del violino, che contribuisce a creare un'atmosfera unica e caratteristica della band.
Uno dei pezzi più celebri dell'album è senza dubbio "Dust in the Wind". Questo brano acustico, con le sue semplici ma profonde liriche, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo diventando una delle canzoni più conosciute dei Kansas. La sua delicatezza e malinconia hanno reso questa canzone un classico del rock.
Altri brani degni di nota sono "Portrait (He Knew)", una ballata epica che si sviluppa attraverso diversi movimenti musicali, e "Closet Chronicles", una canzone dalla struttura complessa che esplora temi di introspezione e immaginazione.
L'abilità strumentale dei membri della band è evidente in tutto l'album, con il violino di Robby Steinhardt che aggiunge un elemento distintivo alla loro musica. La combinazione di chitarra, tastiere, violino e sezione ritmica crea un sound unico e ricco di sfumature.
Dal punto di vista della produzione, si tratta di un album ben curato, con un suono nitido e bilanciato che permette a ogni strumento di emergere. La qualità della registrazione è stata unanimamente sottolineata e ha contribuito ad amplificare l'impatto delle composizioni.
In conclusione, "Point of Know Return" dei Kansas è un album di grande rilevanza nel panorama del rock progressivo. Le sue canzoni sono un mix affascinante di complessità musicale, melodie orecchiabili e testi riflessivi. È un lavoro che ha saputo trasmettere emozioni profonde attraverso la sua musica e che continua a essere amato e apprezzato dagli appassionati di rock di tutte le generazioni.
Tracce (cliccare sul titolo per ascoltare)
Point of Know Return – 3:13 - (Ehart, Steinhardt, Walsh)
Paradox– 3:50 - (Livgren, Walsh)
The Spider – 2:03 - (Walsh)
Portrait (He Knew) – 4:38 - (Livgren, Walsh)
Closet Chronicles – 6:32 - (Livgren, Walsh)
Lightning's
Hand – 4:24 - (Livgren, Walsh)
Dust in the Wind – 3:28 - (Livgren)
Sparks of the Tempest – 4:18 - (Livgren, Walsh)
Nobody's
Home – 4:40 - (Livgren, Walsh)
Hopelessly Human – 7:09 - (Livgren)
Formazione:
Phil Ehart - percussioni, timpani,
chimes, altre percussioni
Dave Hope - basso
Kerry Livgren - synths, pianoforte,
chitarra elettrica e acustica, altre percussioni
Robby
Steinhardt - violini, viola, cori, Voce principale in "Lightning's
Hand", "Sparks of the Tempest" e "Hopelessly Human"
Steve Walsh - organo, synths,
vibrafono, pianoforte, Voce principale (eccetto in "Lightning's Hand e
"Sparks of the Tempest"), cori, altre percussioni
Rich Williams - chitarre elettriche e acustiche