giovedì 16 dicembre 2021

Bobbie Watson, una vocalist per i COMUS

 


Nei giorni scorsi ho raccontato un po’ di vicende legate ad una band leggendaria, i COMUS:

https://athosenrile.blogspot.com/2021/11/comus-un-po-di-storia-di-una-band.html

Nel racconto emerge, ma non troppo, il nome di Bobbie Watson, che nei loro album, pochi, appare sempre come cantante e percussionista.

Sono andato alla ricerca di qualche informazione supplementare, trovata nel sito di riferimento della band.

Bobbie Watson lascia la scuola rapidamente, speranzosa di creare una vita piena di esperienze eccitanti.

Nello spazio di due mesi si trasferisce prima a Londra e, successivamente, in una casa a Beckenham, nel Kent, dove vivevano Roger, Glenn ed Edi, suoi futuri compagni nei COMUS.

La musica all’interno della casa è una costante - sia sul giradischi che attraverso gli strumenti presenti - poiché i Comus erano già una realtà.

Il contingente rastafariano era regolarmente in visita in quella casa, e tra gli incontri musicalmente interessanti si segnalano quello di Mike Rose - che poi si unirà al gruppo come flautista - e quello del leggendario trombonista Rico.

Viste attraverso una fitta nebbia di fumo "a base di erbe", queste scene risultavano strane, incredibili, soddisfacenti ed eccitanti per una ragazza che aveva appena compiuto sedici anni!

Per tre anni Bobbie vive con i Comus, fino alla scissione finale della band avvenuta nel 1972. Essendo giovane e ingenua, e non avendo una vera idea di come andare avanti nella musica, indirizza i suoi interessi altrove, coltivando la sua la capacità di disegnare e l'amore per la moda.

Inizia quindi il suo studio al Ravensbourne College of Art and Design, dove consegue una laurea in Moda e Tessuti, nel 1976. Rimane nel settore, lavorando prima come designer e poi come illustratrice freelance di moda, realizzando editoriali per riviste nazionali e per la pubblicità.

Intorno al 1978 lavora per un breve periodo in uno studio di animazione, prima che i computer prendessero il sopravvento. Lavora in alcuni film: "The Wall" dei Pink Floyd, dove si occupa di effetti speciali, e "Yellow Submarine Sandwich", di Terry Gilliam, una parodia di "Yellow Submarine" dei Beatles.

Nel 1981 si trasferisce da Londra all'Oxfordshire, dove trascorre del tempo a perfezionare le tecniche illustrative e a scattare fotografie, influenzata dal nuovo ambiente.

Ma il suo sogno ad occhi aperti è quello di far parte di un coro per i grandi musicisti del momento.


Decide di avviare una piccola impresa realizzando abiti da sposa e da palcoscenico e attraverso questa attività arriva l’incontro della sua rinascita musicale, quello con Gill Allcock, moglie di Maartin Allcock dei Fairport Convention.

Nel 1992 Bobbie e Gill fondano una band, le Nice Girls Don't Explode, esibendosi in club folk e festival, proponendo un po’ di folk tradizionale e arrangiamenti a cappella delle loro canzoni preferite scelte tra una vasta gamma di artisti.

Le Nice Girls attraversano diverse incarnazioni prima di separarsi nel 1998, ma l’esperienza serve alla Watson per farle tornare la voglia di cantare ed esibirsi.

Si dedica quindi a regalare a gruppi di amici le sue performance e inizia a frequentare il jazz club locale, dove impara ed esegue molti standard jazz, iniziando anche a suonare la chitarra.

Lavorando nel negozio di musica locale, nel gennaio 1999, re-incontra Jon Seagroatt, la cui band di allora, i pionieri dell'ambient B So Global, erano alla ricerca di una cantante donna.

Inizia così una vita totalmente nuova. Incoraggiata e gratificata da Jon, inizia a scrivere canzoni a quattro mani e, anche per questo motivo, i B So global si trasformano in Drift, che sono stati descritti come band "ambient electro funk".

Scrivere canzoni era qualcosa che Bobbie aveva sempre voluto fare, ma non pensava di averne la capacità, e la rivelazione inaspettata fornisce uno scatto alla sua vita creativa.

La Watson e Seagroatt si sposano nel 2003.

In questo periodo Bobbie inizia a tenere lezioni part-time sul corso di moda presso il college locale - ottenendo due abilitazioni all'insegnamento - e seguendo corsi specialistici al London College of Fashion.

Continua a insegnare localmente e, episodicamente, in altre Università (De Montfort University e più recentemente all'Università di Northampton).

Dopo alcuni anni di buona accoglienza, ma priva di tour, la motivazione dei Drift si esaurisce e viene reclutata una sezione ritmica (basso e batteria) che permette di formare i Colins of Paradise, con i quali Bobbie e Jon si propongono ancor oggi.

Bobbie ha ancora molte ambizioni, sia a livello “scolastico” (sogna un dottorato di ricerca) che musicale (cantare con un'orchestra di 50 elementi alla Frank Sinatra) e artistico (una mostra dei suoi disegni / dipinti e fotografie), ma il suo obiettivo principale è quello di… riportare indietro le lancette del tempo, magari avere un’altra vita per fare tutto quello che resta, figli compresi!


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