Duo Blanco Sinacori - Hacked Arias
Vol. 2
Il nuovo progetto chitarristico del Duo Blanco Sinacori propone
un nuovo episodio classico, e si sofferma sulla musica di Vincenzo Bellini,
tre brani del compositore catanese a cui si aggiungono due arie notturne di Marco
Betta, autore di opere, musica sinfonica, da camera, e di lavori
per il teatro e per il cinema. È lui stesso a chiosare:
" 'Ah non credea mirarti' (da La sonnambula del 1831), 'Son vergine vezzosa' (da I puritani del 1835) e 'Casta diva' (dalla Norma, 1831) mi hanno dato luce per immaginare le mie 'Sono luci lontane' e 'Nell’ombra che dilegua', due arie notturne dedicate alle linee belliniane, piccole tracce d'oggi come graffiti, segni che vogliono essere un omaggio alla visione sonora del grande compositore".
" 'Ah non credea mirarti' (da La sonnambula del 1831), 'Son vergine vezzosa' (da I puritani del 1835) e 'Casta diva' (dalla Norma, 1831) mi hanno dato luce per immaginare le mie 'Sono luci lontane' e 'Nell’ombra che dilegua', due arie notturne dedicate alle linee belliniane, piccole tracce d'oggi come graffiti, segni che vogliono essere un omaggio alla visione sonora del grande compositore".
Ci si avvicina con tanto rispetto a questo lavoro di Alessandro Blanco e
Giuseppe Sinacori, un duo consolidato, promulgatore
della nostra cultura in giro per il mondo.
Certamente musica per una nicchia di ascoltatori ma, abbattuti
i muri che spesso risiedono solo nelle sole menti umane, si possono afferrare
con semplicità trame quasi auliche, perché non tutto va obbligatoriamente decodificato
e perlustrato negli anfratti, ma a volte il solo istinto può liberare strade
che appaiono inaccessibili ai più.
La cultura specifica può aiutare nella comprensione, ma certe
predisposizioni personali, unite all’assenza di preconcetti, possono provocare
incontri musicali fortunati.
L’offerta è basata su partiture originali, con una peculiarità
determinata dal gemellaggio dei due strumenti: esclusi gli arpeggi di
accompagnamento, il suono che arriva all’ascoltatore è quello di un’unica
chitarra, un effetto di insieme particolarmente piacevole, per ottenere il
quale non sono sufficienti due strumenti identici, con le stesse
caratteristiche dinamiche e timbriche, ma occorre anche una tecnica precisa che
rende i suoni simili e compatibili.
Il repertorio classico presentato attraverso lo strumento “chitarra”
non è nuovo, e autori ed opere dal nobile passato sono stati rivisitati con buona
continuità, ma la caratteristica appena descritta fornisce valore aggiunto alla
proposta che, seppure ben suonata, avrebbe avuto minor valenza in caso di
strumento singolo.
Un viaggio da sogno, romantico, immaginifico… un tuffo in un
mondo affascinante, che apre la porta con entusiasmo a quella parte di audience dalla mente aperta.
Un po' di storia…
Duo chitarristico nato
nel 2009 con la guida di Antonello Farulli all'Accademia “Incontri col Maestro”
di Imola, il Duo Blanco Sinacori ha bruciato le tappe affermandosi subito a
livello internazionale con un'attività concertistica che dall'Italia ha incontrato
il pubblico di quattro continenti, grazie a una proposta musicale che fa tesoro
della grande cultura musicale italiana col preciso intento di rivitalizzare,
senza populismi né banalizzazioni, l'immagine irrigidita della chitarra
classica nella musica d'oggi. Il loro debutto Hacked Overtures (2015) era
incentrato sulle sinfonie d'opera di Rossini e Bellini; il primo Hacked Arias
ha esteso la ricerca alle arie di Puccini, il secondo Hacked Arias torna a
Bellini, incrociando il percorso di una figura cruciale per gli snodi della
musica contemporanea italiana come Marco Betta.
Duo
Blanco Sinacori
Hacked
Arias (Vol. 2: Vincenzo Bellini)
Almendra
Music
5 tracce
| 21 minuti
Streaming:
IMMAGINI DI REPERTORIO