giovedì 20 febbraio 2020

The Sorrows


Dalla rete...

The Sorrows sono stati un gruppo musicale inglese arrivato a metà anni '60 in Italia, dove raggiungono il successo.
Nascono a Coventry nel 1963 su iniziativa di Don Fardon (pseudonimo di Donald Maughn), che incontra uno studente in agraria, Philip Packham, un grafico e disegnatore industriale, Philip Witcher, ed un fattorino, Wesley Price; ma è solo con l'ingresso del batterista Bruce Finley, il cui padre è proprietario di un negozio di strumenti musicali, che il gruppo riesce ad ottenere una strumentazione adeguata per cominciare ad esibirsi.
Dopo aver ottenuto un contratto discografico con la Piccadilly Records (distribuita dalla Pye Records) ottengono subito un grande successo con il loro terzo 45 giri, con la canzone Take a heart, nota sia per l'assolo di chitarra sia per il suono particolare della batteria (che Finley ottiene coprendo con una coperta i tamburi).
Giungono in Italia per partecipare al Cantagiro 1966 con Mi si spezza il cuore, versione in italiano del loro successo, che entra in classifica anche in questa versione.
Nello stesso anno partecipano al Festival delle Rose 1966 con Così bambina, e recitano in Come imparai ad amare le donne, di Luciano Salce, cantando No, no, no, no; un'altra canzone, Pioggia sul tuo viso, è presente nel film, inserita nella colonna sonora dello stesso ma inedita in altro supporto.
Pubblicano poi il primo album, e nel 1967 partecipano al musicarello I ragazzi di Bandiera Gialla, di Mariano Laurenti; tornano inoltre al Cantagiro 1967 con Verde, rosso, giallo e blu (anche questa è una cover di un loro successo inglese) e al Festival delle Rose 1967 con Zabadak.
Passano poi alla Miura, e qui entrano Chuck Fryers voce e chitarra solista e Chris Smith voce e organo Hammond, con cui pubblicano il secondo 33 giri nel 1968, con influenze psichedeliche, ed altri 45 giri, ma con meno successo, anche per via del tramonto del beat, per cui decidono di sciogliersi.
Solo Don Fardon tenta la carriera solista con una sua versione di Indian Reservation (The Lament of the Cherokee Reservation Indian), la nota canzone scritta da John D. Loudermilk, dopodiché anche lui ritorna, come quasi tutti gli altri, in Gran Bretagna, dove continua con successo la carriera musicale. Chuck Fryers rimane in Italia e entra nel circuito musicale milanese.

Formazione:
Don Fardon: voce solista
Philip Witcher: chitarra, voce
Wesley Price detto Wez: chitarra
Philip Packham: basso
Bruce Finley: batteria
Chuck Fryers: voce, chitarra solista
Chris Smith: voce, organo Hammond


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