Ultimo numero estivo
di MAT2020, come sempre carico di
significati musicali.
Terribile la notizia
relativa alla prematura dipartita di Chris
Squire, di cui si conosceva la recente malattia, ma il rapido epilogo non
era davvero ipotizzabile. A lui è dedicata la cover di Valter Boati e un articolo di Damiano
Premutico, alias Donald McHeyre.
Largo spazio alle
recensioni, con l’analisi di Athos
Enrile degli album degli Spettri,
Delirium, Camelias Garden, Merry Go
Round e Barock Project, tutti
rilasciati in un breve spazio temporale.
La presentazione dei
nuovi album prosegue con il Live Studio de Il Ballo delle Castagne, ascoltato da Gianni Sapia, e Quasi English di Lanzetti & Roversi,
proposto da Alberto Sgarlato.
Anche Franco Vassia contribuisce al commento
delle novità in uscita, raccontandoci il doppio CD degli Osanna, Palepolitana.
Ancora una volta
l’angolo del fan è occupato da Roberto
Attanasio che ci riporta al 17 maggio, al concerto che i Goblin Rebirth tennero al FIM di
Genova.
Un articolo
particolare è quello che descrive, nella doppia lingua, la riproposizione del
famoso Suite for Flute and Jazz Piano di Claude
Bolling, riarrangiata da Steve Barta,
in collaborazione con il pianista Jeffrey
Biegel e il flautista Hubert Laws.
Ancora McHeyre ci fa rivivere un momento
“giovane” che ha visto protagonisti i JUST,
di scena al CROSSRoads di Roma.
Sempre ricche le
rubriche “fisse”: il metal di Maurizio
Mazzarella, il blues di Fabrizio
Poggi, le perle nascoste di Riccardo
Storti, i dischi della vita di Alberto
Sgarlato (casualmente, nell’occasione, “Fragile”!), il viaggio di
Mauro Selis nella musica progressiva
meno conosciuta (prosegue l’indagine brasiliana) e l’attenzione per i risvolti
psicologici che solo il Dott. Selis
riesce ad abbinare alla musica.
Il reportage
fotografico è proposto da Francesco
Pullè che con i suoi scatti ci racconta un concerto modenese di Ginger Baker.
Il versante live è
arricchito dal resoconto del concerto tenuto da Patti Smith il 31 luglio a
Santo Stefano di Magra (SP), realizzato da Angelo De Negri, con reportage
fotografico di Dimitri Magnanini.
Una new proiettata nel
mese di settembre ci presenta il Festival
Prog Rock Torino.
Sarebbe bello
utilizzare frasi ad effetto per enfatizzare il ritorno dopo la sosta… di solito
si fa così! A noi piace usare il low profile e sottolineare che, dopo la sosta
ai box, ritorneremo a parlarvi di musica, tra informazione, cultura e
divertimento. A noi sembra già molto!