Bob Hite e Alan Wilson
E’ il 3 settembre del 1970, esattamente 40anni fa, quando Alan "Blind Owl" Christie Wilson esce per sempre di scena.
Ezio Guaitamacchi, nel suo “Delitti Rock, ci racconta così levento…
Al 701 di Topanga Canyon Road, nella casa del suo partner
artistico Bob “The Bear” Hite, viene trovato morto Alan Wilson, chitarrista e
cantante della band di rock blues losangelina Canned
Heat.
Seppure il coroner di Topanga, nel referto ufficiale, sostenga che
il musicista sia stato stroncato da un’overdose di barbiturici, la maggior
parte dei suoi amici è convinta che il talentuoso chitarrista si sia suicidato.
In realtà, non si trovano ne biglietti di addio ne altre prove concrete che
possano confermare la teoria.
Presente sui palchi dei due più leggendari festival della storia
del rock, Monterey e Woodstock, Al Wilson è anche un cantante straordinario: quando la band si
misura con brani blues, il solista è Bob Hite, l’Orso. Ma su brani più
melodici, il falsetto suggestivo di Al Wilson, non a caso soprannominato “il
gufetto cieco”, (anche per via del suo vizio di indossare occhialini da
sole tondi) diventa un marchio di fabbrica dei Canned Heat.
Going Up The Country, che il regista
Michael Wadleigh usa come musica introduttiva del documentario Woodstock, è uno
dei grandi classici della band di Hite e Wilson ed è caratterizzata proprio
dalla straordinaria vocalità di quest’ultimo.
Purtroppo il Canned Heat , il “caldo in scatola”, non fa bene alla
salute: il 5 aprile 1981 a Palomino, Bob Hite, l’Orso, muore d’infarto; il 20
ottobre 1997, in un hotel di Parigi, una crisi cardiaca stronca anche Henry
Vestine, detto Sunflower(girasole), il secondo chitarrista del gruppo.