mercoledì 27 giugno 2018

Big One a Savona il 22 luglio-Intervista a Leonardo De Muzio

I Big One ritornano a Savona e lo fanno per la quarta volta nello spazio di quattro anni.
L’artefice degli ultimi tre eventi è Massimiliano Rossi, molto attivo in ambito savonese, e permeato da vera passione musicale.
Il nuovo concerto è imminente - il 22 luglio - nella stessa location - la Fortezza del Priamar -  che nella scorsa estate diede una soddisfazione… a metà, giusto il tempo di gustare un primo atto prima che la pioggia interrompesse bruscamente la performance.
In quell’occasione Max Rossi promesse una ripresa dell’evento, cosa che puntualmente accade dopo tre mesi, questa volta in zona protetta, Il Teatro Chiabrera.
E ora ci risiamo!
Per avvicinarci alla manifestazione ho raccolto le parole di due dei protagonisti: l’uomo in più - Gian Paolo Ferrari - e il leader della band, Leonardo De Muzio, che ha risposto esaustivamente alle mie domande.




Un pò di storia, direttamente dal factotum Gian Paolo Ferrari…

Premessa - L’album dei Pink Floyd “Animals”, veniva pubblicato in Inghilterra il 23 gennaio 1977, e il 10 Febbraio seguente in USA; non volevo perdere tempo, e già nei primi giorni di gennaio 2016 esternavo con una telefonata al caro amico Leonardo De Muzio il mio messaggio: “Ehi Leo, sto già pensando che l’anno prossimo dobbiamo celebrare “Animals”, tu che ne pensi? E’ un album tosto, ma credo che ce la possiamo fare, ho in archivio delle buone idee in merito…”. Risposta: “Sono con te… hai detto bene, album tosto, aspettiamo di chiudere queste date, e dopo il rientro dall’Olanda ci metteremo al lavoro”. E così, nel dicembre 2016, dopo una cena tra amici organizzata per l’occasione, io (responsabile produzione), Leonardo De Muzio (lead guitar e manager del gruppo), Stefano Righetti (piano e synth) e Andrea Coppini (lighting designer), gettiamo le basi per il tour di “Animals”. Siamo tutti d’accordo sul fatto che dovrà essere uno spettacolo coinvolgente e mirato alle tematiche ancora purtroppo attuali del nostro tempo, a cui fanno riferimento i testi rabbiosi e cupi di Waters, scritti molti anni prima… cani, maiali e pecore diventarono così il nostro pane quotidiano. Ecco in breve la nascita del nostro progetto, ovvio che non è stato tutto così semplice, ma il lavoro, le notti insonni, le prove i sacrifici sono stati dimenticati e in parte ricompensati dalle tante, sincere e innumerevoli gratificazioni rivolte da parte del pubblico nei nostri confronti.
Abbiamo debuttato in Belgio il 4 marzo 2017 e dopo poco più di un anno abbiamo chiuso il 25 maggio 2018, al Teatro Brancaccio di Roma, dove nello stesso giorno, ma nel 1968, si era esibito Jimi Hendrix… una vera e grande emozione…


L’intervista a Leonardo De Muzio

Per la quarta volta tornate a Savona, la terza alla Fortezza del Priamar: è solo questione di musica o il rapporto con la città è ormai consolidato e si basa anche su elementi affettivi?

Innanzitutto, ciao Athos. Son contento di poterti rispondere che siamo molto lusingati di ritornare in questa bella città, che tanto bene ci ha accolto in passato. Grazie a quella prima volta di qualche anno fa dove,  grazie a te e Max Pacini siamo riusciti ad arrivare a Savona, qui abbiamo potuto conoscere il nostro fan numero uno, Max Rossi di Poppy Events. E’ grazie a lui se torniamo qui per la terza volta.
E’ una persona meravigliosa che crede in noi e nel nostro progetto. Un vero amico!

Nell’ultima occasione - ripetuta a ottobre dopo i capricci meteorologici dello scorso luglio - avete presentato l’“Animals Tour”, terminato pochi giorni fa al Brancaccio di Roma: come si possono riassumere i risultati?

Risultati a dir poco strepitosi. Praticamente quasi ovunque sold out, segno che la gente sa cosa vuole. Un esperienza notevole, che ripeteremo la prossima stagione.

Esistono differenze nella risposta del pubblico straniero rispetto a quello italiano?

Beh, si tratta di due pubblici abbastanza diversi. Molto preparati in nord Europa, ma che apprezzano tutto il repertorio che  abbiamo proposto in questi anni. Attenti all’atmosfera e alla magia che si crea quando suoniamo. In Italia, direi molto esigenti. Si aspettano di sentire quello che il quartetto ha inciso sui dischi, senza troppe “reinterpretazioni” tipiche di tante Cover Band… Cercano il suono autentico e noi, senza falsa modestia glielo forniamo.

Possiamo avere qualche anticipazione del set che ascolteremo il 22 luglio?

Sarà un medley di brani più recenti, provenienti soprattutto dall’ultimo album dei Floyd, “The Division Bell”, più altri brani dall’enorme repertorio della storica band inglese.

Mi è capitato di vedervi cinque volte e un evidente denominatore comune è il… sold out: al netto delle vostre qualità enormi, perché la musica dei Pink Floyd suscita un tale entusiasmo  dopo tutti questi anni?

Bella domanda… perché è una musica universale. Senza tempo. Quando ascolti “Breathe in the air” o “Comfortably Numb”, non ti rendi conto che si tratta di brani con 30/40 anni sulle spalle. Sembrano fatti ieri, con suoni attuali e testi attuali. Credo che il panorama musicale di oggi non offra tanto se tutti vogliono ancora ascoltare questa musica.

Ci sono state novità relative alla line up?

Oh, sì, certo. Ci siamo rinnovati nel tempo. Il gruppo ora è composto da quattro musicisti, un operatore video, nonché factotum, il nostro caro amico Giampaolo Ferrari e tre special guest, una  al sax e due ragazze ai cori.
A parte me, c’è Luigi Tabarini al basso e voce, il nostro vecchio e unico batterista, Stefano Raimondi e Stefano Righetti alle tastiere.
Ho voluto ridimensionare la line up, senza tante figure superflue…
Dopotutto i floyd erano in quattro, no?!

Pensiamo al futuro prossimo: a cosa lavorerete per sorprendere ancora il vostro fedele pubblico?

Beh, intanto stiamo lavorando molto duramente al nuovo spettacolo, del quale ti parlavo prima e, credimi, per riuscire a dare il sound corretto, stiamo ore e ore in studio a cercare le atmosfere giuste.
In futuro... si vedrà!



Animals Tour- le date:

4 marzo 2017-Tielt (Belgio)Europahal, 10 marzo
2017-Montecatini Teatro Verdi,6 maggio 2017-Ingelmunster (Belgio) Festival
Labadoux, 7 maggio 2017 - Tilburg (Olanda) Poppodium, 25 Maggio- Verona
Teatro Romano, 21 luglio 2017-Savona Fortezza del Prìamar, 6 ottobre
2017-Savona Teatro Chiabrera,21 Novembre 2017-MilanoTeatro Nazionale,29
Novembre 2017 Haarlem (Olanda) Patronaat, 30 Novembre 2017-Venlo (Olanda)
Grenswerk, 1 Dicembre 2017 - Sneek (Olanda) Het Bolwerk, 2 Dicembre 2017 -
Leiden (Olanda) Gebr De Nobel, 3 Dicembre 2017 - Uden (Olanda) Markant, 3
Febbraio 2018 - Milano Blue Note, 23 Febbraio 2018 - Torino Teatro Nuovo,
31 Marzo 2018 - Bolzano Teatro Comunale, 4 Maggio 2018 - Bologna Teatro Il
Celebrazioni, 11 Maggio 2018 - Firenze Teatro Obihall, 25 Maggio - Roma
Teatro Brancaccio

P.S. Sono state tutte nell’insieme delle date importanti, ma il 25 maggio
al Teatro Romano di Verona, abbiamo avuto la possibilità di raccogliere
7000 euro interamente devoluti all’associazione Vittime della strada
.



Domenica 22 luglio dalle ore 21:00 alle ore 23:55
Fortezza del Priamar
17100 Savona
Stanno tornando....
In Europa sono i migliori dopo gli originali.
Chi li ha sentiti l'anno scorso , sa di chi parlo.

Ma certo, i BIG ONE !
LA MIGLIOR TRIBUTE BAND IN EUROPA DEI PINK FLOYD!

Leo e compagni ci trasporteranno in un mondo fatto di musica ed emozioni, con il loro nuovo progetto che ripercorre la storia della band inglese attraverso i brani più celebri.
Prevendite a partire da Sabato 9 Giugno.
Biglietto unico € 23+2 prevendita.

Ecco cosa accadde nello stesso luogo, la Fortezza del Priamar, un anno fa, prima che le intemperie fermassero il concerto…